Attualità

Segni, proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente del Comune. Il comunicato

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Diverse organizzazioni sindacali, tra cui CGIL, CISL e UIL, rendono noto un comunicato nel quale vengono spiegati i motivi dello stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Comune di Segni.

Il testo del comunicato

“Le Organizzazioni Sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL con la RSU del Comune di Segni, a seguito dell’assemblea dei lavoratori dello scorso 10 febbraio, hanno ricevuto all’unanimità il mandato per proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Comune di Segni e per chiedere il tentativo di conciliazione al Prefetto di Roma.

L’assemblea ha già dato pieno mandato alle rappresentanze sindacali, nel caso di mancata convocazione del Prefetto per il tentativo di conciliazione, o del suo esito negativo, a proclamare anche lo sciopero del personale di tutti i servizi per l’intero turno di lavoro ovviamente, nel rispetto di quanto previsto dalla Legge n. 146/90, saranno comunque garantiti i servizi essenziali agli utenti.

Già nel mese di settembre dello scorso anno le rappresentanze sindacali avevano chiesto l’intervento del Prefetto ed in quell’occasione il Sindaco di Segni e l’allora segretaria avevano preso degli impegni precisi per risolvere le annose problematiche che purtroppo ad oggi non hanno trovato ancora soluzione.

LEGGI ANCHE – SP Segni-Gavignano: riapertura della strada ai mezzi pesanti

In particolare, le problematiche riguardano la mancata valorizzazione del personale, l’erogazione di
prestazioni straordinarie, dei progetti, della performance organizzativa ed individuale addirittura
riferiti agli anni 2018 e 2019, nonché per la mancata convocazione delle rappresentanze sindacali
per la ripartizione del fondo del salario accessori per l’anno 2020. Auspichiamo una celere convocazione al fine di evitare gli inevitabili disservizi che saranno causati alla cittadinanza nel caso della proclamazione delle ulteriori iniziative sindacali”, è quanto si apprende dal comunicato.

Foto di repertorio