Attraverso un’ordinanza, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha chiuso il comune di Roccagorga per i troppi contagi da Covid-19. Sarà zona rossa.
Da oggi e per i successivi 15 giorni il Comune di Rocca gorga è zona rossa.
Pertanto:
È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal Comune, nonché all’interno del Comune, salvo che gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
È consentito il rientro al domicilio, alla residenza o all’abitazione di coloro che fossero alla data della presente ordinanza fuori dal Comune.
Il transito solo qualora necessario a raggiungere altri territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti
È lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, nell’ambito del
territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5,00 e le
ore 22,00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai
minori di anni quattordici sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Sono sospese le attività commerciali al dettaglio – fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità – sia negli esercizi di vicinato, sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi.
Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla
vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florivaistici. Restano aperte le edicole, i
tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie,
pasticcerie), a esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a
condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio
Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.
Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18,00.
Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
È consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purchè comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale
fermo restando lo svolgimento in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, dei servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.
Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in
ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle
istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il
proseguimento di tali attività a distanza.
I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare
esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale
presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza; il personale non in presenza
presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi
della cultura, a eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza.
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È disposta la chiusura al pubblico delle strade e piazze nei centri urbani, dove si possono
creare situazioni di assembramento, per tutta la giornata, fatta salva la possibilità di accesso e
deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
È fortemente raccomandando l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche
all’interno delle abitazioni private.