Cronaca

Omofobia a Sora: modificata una foto in chat per deridere un 15enne. Ecco cosa è successo

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
piedimonte san germano insulti omofobi candidato sindaco

Un brutto episodio di omofobia è accaduto a Sora. Un giovane, che mostrava un cartello, è stato preso di mira da altri coetanei. Questi ultimi hanno modificato la scritta che il 15enne mostrava sul cartello, scrivendo al suo posto una frase omofoba.

Come se non bastasse, la foto ha poi fatto il giro delle chat su Whatsapp. L’episodio è avvenuto in un istituto della Ciociaria. Dopo quanto successo, il giovane ha raccontato tutto ai genitori, ricevendo solidarietà da parte di studenti e della politica.

I fatti

Il giovane voleva protestare sulla recente situazione scolastica a causa del Covid, e ha così esibito un cartello con su scritto: “La scuola in presenza non è solo un voto”, ma la scritta è stata modificata con una frase dal chiaro sapore omofobo e ha fatto ben presto il giro delle chat.

Di seguito, la presa di posizione di Eleonora Mattia, che ha condannato il gesto ed espresso vicinanza al ragazzo:

LEGGI ANCHE – Sora, si è spento l’ex sindaco Grazio Annarelli: il cordoglio dell’Amministrazione Comunale

“Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza al giovane ragazzo di Sora e alla sua famiglia, coinvolti nell’ennesimo episodio di bullismo online e omofobia tra giovani. Non possiamo più accettare che l’orientamento sessuale diventi motivo di ironia o discriminazione, soprattutto a scuola dove è fondamentale garantire un ambiente sicuro per tutte le ragazze e i ragazzi, educando ai valori del rispetto e della non violenza.” Commenta così Eleonora Mattia –  Presidente della Commissione scuola, politiche giovanili, pari opportunità in Consiglio Regionale del Lazio –  la notizia di un episodio di cyberbullismo a sfondo omofobico che ha coinvolto un giovane studente di 15 anni di Sora, tramite la diffusione di un’immagine personale modificata con scritta offensiva.

“Anche per questo continua l’impegno della IX Commissione per arrivare presto a dotare la Regione Lazio di una legge per contrastare le discriminazioni derivanti dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, un testo unificato che vede la partecipazione di molte forze politiche e ha seguito un intenso e partecipato iter di audizioni che stanno arricchendo il testo grazie alle esperienze e l’apporto di vari soggetti che sui territori quotidianamente combattono soprusi, violenze e discriminazioni.

La lotta per la dignità della vita e dell’amore di tutte e tutti è una battaglia difficile, ma giusta, e il Lazio sa da che parte stare.”