L’ombra della zona arancione torna a far paura nella Regione Lazio. Da lunedì 22 febbraio 2021, infatti, potrebbero esserci delle novità. Andiamo a vedere cosa può succedere e quali sono i dati.
Lazio: incubo zona arancione?
Sul tavolo delle ipotesi abbiamo tre indicatori che destano molta preoccupazione: leggero aumento dei contagi, innalzamento dell’indice RT e la variante inglese, che ha già costretto una zona di Latina (Roccagorga) all’imminente chiusura a causa di un focolaio.
D’Amato, dopo l’ok dato per la zona gialla in extremis, aveva predicato prudenza. Negli ultimi bollettini, purtroppo, quello che si registra è un piccolo aumento dell’indice di contagiosità che, in sette giorni, è salito a 0.96, poco al di sopra della soglia minima stabilita dall’Istituto Superiore di Sanità.
La situazione, al momento, è nella norma ma quello che preoccupa è, per l’appunto, la variante inglese che da diverso tempo sembra essersi impiantata in quasi tutte le Regioni d’Italia. Dai dati emersi, sembrerebbe che i casi sospetti di variante inglese siano oltre 7 mila. Di questo numero, il 18% sarebbe presente nel Lazio.
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Zona arancione nel Lazio: cosa potrebbe succedere?
Si torna alle solite regole. Niente spostamenti fuori al proprio comune di residenza, bar e ristoranti chiusi con solo servizio di asporto e negozi aperti fino alle ore 21. Gli spostamenti, all’interno del Comune, saranno consentiti fino dalle 5 fino alle ore 22 (orario di coprifuoco).