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Ceccano, Sindaci da tutta la Provincia per la conferenza anti-Acea

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La cordata anti-ACEA dei Sindaci si è ritrovata puntuale a Ceccano per la conferenza stampa convocata dal Sindaco Roberto Caligiore.

Fatti gli onori di casa, il primo cittadino fabraterno ha immediatamente sottolineato che “quella intrapresa è una battaglia che va oltre i fronti partitici, in quanto vede coinvolti colleghi Sindaci di ogni estrazione politica i quali, con grande senso di responsabilità, hanno deciso di proseguire il percorso che da Ceccano iniziammo già il 15 dicembre scorso”.

Un percorso al quale, con la loro presenza hanno risposto Sindaci e delegati dei Comuni di Frosinone, Cassino, Sora, Arnara, Fiuggi, Pofi, Pontecorvo, Pico e S. Vittore del Lazio, pur essendo la cordata molto più ampia, visto che a causa di impegni istituzionali, i Comuni di Acuto, Arpino, Boville, Casalattico, Collepardo, Gallinaro, Monte S. G. Campano, Picinisco, Piedimenote S. Germano, Pignataro Interamna, Ripi, Roccasecca, Settefrati, Strangolagalli, Vallerotonda e Vicalvi, hanno telefonicamente confermato al Sindaco Caligiore di condividere l’azione e per questo da lui sono citati in conferenza.

Subito dopo la parola è passata a Nicola Ottaviani, Sindaco del capoluogo che ha ribadito “di avere forti perplessità riguardo all’operato della STO, sul quale abbiamo ragione di temere che non sia né completo, né analitico, né puntuale, anche perché i rilievi esposti nella Delibera n. 51/2016 dell’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico, lasciano presupporre questo”.

Un’analisi rinforzata con meticolosità anche da Carlo D’Alessandro, Sindaco di Cassino, il quale ha fatto rilevare come “ogni relazione deve essere puntuale e non fondarsi su un’eccessiva genericità, da cui non emerge minimamente un riepilogo di tutta la mancata erogazione idrica subita dai cittadini e questo è, ad esempio, una mancanza evidente e che in noi Sindaci lascia molte perplessità”.

Discorso più sintetico ma significativo anche per Roberto De Donatis, Sindaco di Sora, che ha evidenziato “come per la scarsa qualità del servizio idrico esistente sul nostro territorio, per i Sindaci diventa un dovere d’ufficio stare uniti per la risoluzione contrattuale con il gestore idrico”.

Roberto Caligiore che, ha parlato anche a nome dei numerosi comuni assenti, ha confermato che “a mettere in seria discussione l’operato della STO è la stessa Autorità per l’Energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico e pertanto stiamo valutando la possibilità di chiedere, a breve, anche la convocazione di un’Assemblea dei Sindaci per valutare se è corretto o meno l’operato della segreteria tecnica operativa dell’Autorità d’ambito ATO 5 Lazio Meridionale – Frosinone ed aprire così una fase nuova”.