Di settimana in settimana, in ogni Regione d’Italia, la situazione sembra destinata a cambiare. Questa volta il Lazio rischia la zona arancione. Focolai a Colleferro, Carpineto Romano, Roccagorga e Torrice, hanno fatto scattare l’allarme e, se prima c’è stato l’ok della zona gialla in extremis, adesso a spaventare sono le varianti del Covid-19 che potrebbero far cambiare lo scenario.
Lazio in zona arancione: qualche rischio c’è
Tutta Italia è in attesa dell’assegnazione dei diversi colori da parte delle Regioni. La situazione è in continuo monitoraggio con gli organi dell’ISS che stanno analizzando gli andamenti epidemiologici minuto per minuto. A quanto pare, sono le 6 le Regioni che rischiano la zona arancione, tra queste in bilico anche la Lombardia e il Lazio che però hanno un indice Rt ancora sotto l’1.
D’Amato, al momento, sembra abbastanza tranquillo visto che l’indice è nella norma ma a spaventare sono le varianti del Covid che sembrano ormai essersi insediati in tutta la Regione.
Con Colleferro, Carpineto Romano, Roccagorga e Torrice, ci sono altre zone (soprattutto in Ciociaria) che rischiano la chiusura immanente. Un allarme lanciato dalla Regione che potrebbe far scattare la zona arancione, ma questo è tutto da confermare.
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Novità dal 1 marzo?
Come è stato detto dalla Ministra Gelmini, le misure contenitive non scatteranno più da domenica ma da lunedì. Una scelta che potrebbe aiutare le attività economiche che non perderanno il week-end di lavoro. Per le conferme ufficiali, quindi, non resta che aspettare le direttive dell’Istituto Superiore di Sanità.
Seguiranno sicuramente aggiornamenti.