In conseguenza dell’ordinanza del 25 febbraio, con cui il sindaco Giuseppe Proietti ha disposto la possibilità di “interdire le zone del territorio comunale nelle quali si verifichino assembramenti” di persone, rischiosi dal punto di vista della diffusione del contagio da Sars-cov-2, la polizia locale di Tivoli ha eseguito, nella passata fine settimana, una serie di controlli per verificare il corretto rispetto delle norme anti Covid-19 e l’eventuale presenza di assembramenti.
Coronavirus: i controlli della polizia locale nella fine settimana
In base a quanto comunicato dalla polizia locale, nelle giornate di venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 febbraio è stato effettuato un costante monitoraggio delle zone più frequentate, in relazione alle disposizioni di contenimento epidemiologico, concentrando in fascia pomeridiana e serale complessivamente dieci pattuglie, per un totale di 22 operatori, tra ufficiali e agenti. Nel corso delle attività sono state identificate oltre 50 persone e sono state contestate tre violazioni alle norme anti Covid-19, mentre – proprio grazie all’azione deterrente degli agenti – non si sono rivelate necessarie chiusure con transennamenti.
«L’amministrazione comunale, grazie all’azione fondamentale della polizia locale, manterrà alta l’attenzione verso il rispetto dei comportamenti corretti contro la diffusione del contagio», sottolinea il sindaco, «tutti dobbiamo essere protagonisti attivi di questa battaglia con un virus che non arresta la sua corsa e che con le varianti si fa ancor più subdolo e diffusivo. Nonostante l’evolvere della campagna vaccinale, la trasmissione del virus a livello locale e nazionale non accenna a rallentare.
Gli ultimi dati mostrano che, in Italia, dopo settimane di stasi, il numero dei positivi al Sars-Cov-2 è tornato a crescere, mentre si è abbassata notevolmente l’età media dei contagiati: a Tivoli negli ultimi due mesi l’età media dei positivi (che sono stati quasi 600) è scesa infatti a 36-37 anni, con la presenza di tanti giovani e giovanissimi tra i contagiati; a loro rivolgo, in modo particolare, l’appello a evitare raggruppamenti e riunioni, a restare distanziati e a indossare le mascherine in modo corretto».
La lotta al Covid
Il comandante Roberto Carbone spiega che resta centrale nella lotta alla diffusione del virus la collaborazione dei cittadini: «In questo momento difficile per tutti, anche per le conseguenze negative della pandemia sul piano lavorativo ed economico, la polizia locale opera per coltivare il rapporto di collaborazione con i cittadini, con la persuasione e l’esortazione ad adottare i comportamenti necessari per proteggere se stessi e la comunità, soprattutto i suoi componenti più fragili.
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Al di là delle eventuali sanzioni (laddove s’individuino persone che non rispettano le norme anti-contagio), l’approccio è sempre quello della cooperazione con la cittadinanza. Deve continuare a restare alto l’impegno contro la diffusione del virus, che si può combattere con i giusti comportamenti di prevenzione e non con azioni di repressione».
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