A otto messi dell’inizio di questa tragica pandemia la sensazione che si avverte consolidarsi e rafforzarsi sempre più, è quella di essere caduti in una trappola da cui sembra sia difficile uscire. Quasi un terreno dove la gravità del problema, e dei problemi ad esso collegati, costruiscano un quadro da cui nessuna possibilità utile possa aiutarci ad uscirne. L’esempio delle sabbie ci può aiutare per descrivere la situazione in cui siamo piombati. La dinamica delle sabbie mobili appare molto semplice. Compaiono spesso nei film d’avventura dove l’eroe di turno, attraversando una palude o una zona con terreno sabbioso prossima a un lago o a un corso d’acqua, ci s’imbatte immancabilmente. La struttura delle sabbie mobili è molto instabile e una volta finiti dentro non permette più movimenti perché nel compierli la massa di sabbia, argilla e sale impregnata d’acqua, non è in grado di sostenere il nostro corpo che scivola nel fondo in poco tempo. L’allegoria delle sabbie mobili rende bene per descrivere la situazione che stiamo vivendo in questo periodo. Intrappolati in qualcosa non riuscendo ad uscirne. Ma la complessità del periodo arriva ad interessare anche altri aspetti. La pandemia ci ha posto di fronte anche a comportamenti psicologici sconosciuti oppure che consideravamo distanti dal nostro stile di vita.
Una nuova circostanza estranea a quello che eravamo ci spiazza e ci spaventa. E in tutto questo si fa strada l’impressione che si stia perdendo terreno di fronte alla vita.
La sensazione è quella di essere caduti in un mondo dove la preclusione delle possibilità, unita ad una graduale sottrazione di scelte e opportunità abbia delimitato la vita di tutti ad una sterile esistenza senza sbocchi. Il Covid-19 ci ha fatto piombare in una situazione dove il timore che l’emergenza a cui sacrificare la libertà di ognuno per il bene collettivo, possa prendere il posto della normalità appare una probabilità sempre più concreta del prossimo modo di vivere. E questa normalità che diventa quindi la vita di tutti i giorni genera ulteriore sconforto per la paura di rimanere intrappolati in un mondo dei vinti, senza più orizzonti e vie d’uscita.
Sono questi problemi psicologici e sociali insieme che, aggiunti ad altri, stanno diventando un serio e profondo dramma per molti, in questi tragici mesi di pandemia.