Giungono voci relative alla preoccupazione circa la mancata disponibilità di posti letto a disposizione dei residenti nella ASL di Frosinone: nessuna problematica di questo tipo è presente nell’Azienda. Di seguito, la nota della Asl e poi quella del Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani:
La risposta della Asl di Frosinone alle polemiche
La situazione epidemiologica della Provincia di Frosinone è sotto controllo, pur in un sistema messo a dura prova dal COVID. Da sottolineare come l’organizzazione sanitaria in tempo di pandemia si caratterizzi per un’estrema flessibilità nella riconfigurazione dei setting assistenziali sulla base delle necessità, avvalendosi anche della sinergia tra pubblico e privato, che a sua volta ha incrementato la disponibilità di posti letto sia “COVID” che “non COVID”.
Ci avvaliamo di uno strumento in più di ausilio, ossia il Cruscotto regionale per il trasferimento di pazienti critici e bisognosi di cure speciali in altri ospedali regionali, ove necessario.
La Rete Ospedaliera della ASL di Frosinone riesce a predisporre oltre 700 posti letto tra pubblico e privato accreditato, e, di questi, attualmente oltre 240 sono destinati a pazienti COVID positivi e la rimanente parte per pazienti COVID negativi.
L’Azienda è pronta a rimodulare in ogni momento i posti letto in funzione dell’andamento pandemico. Ad oggi non sono stati aumentati i posti letto di terapia intensiva COVID e, nella giornata odierna, nessun paziente critico è stato trasferito presso altri ospedali extra Azienda, tanto che nelle Rianimazioni aziendali risultano liberi 3 posti letto di terapia intensiva e 2 di sub intensiva.
Il COVID fa pressione, ma l’organizzazione è a misura di paziente. Inoltre, oggi chiudiamo la giornata con 39.249 dosi somministrate di vaccino dall’ASL di Frosinone, di cui 11.887 complete di richiamo. Oltre 1000 dosi sono state effettuate dai medici di medicina generale, con i quali la collaborazione è stretta e continua.
Frosinone, Ottaviani rileva a D’Amato: il 94% dei posti letto Covid occupati
“Nell’ordinanza istitutiva della zona rossa in provincia di Frosinone, da parte della Regione Lazio, è scritto testualmente che ‘alla data del 5 marzo, risultano ricoverate n. 247 persone, di cui 17 in terapia intensiva, con una occupazione di posti letto dedicati alla gestione Covid-19 del 93,9% (in aumento, rispetto al 74% della settimana precedente) e la presenza di cluster attivi in strutture socioassistenziali’ – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – Se il 5 marzo, quindi, non il Comune di Frosinone, ma la Regione Lazio ha confermato che il 94% dei posti letto dedicati ai pazienti Covid-19, con i relativi riverberi sulle terapie intensive, è saturo, è assai difficile credere che, a distanza di 3 giorni, la situazione si sia normalizzata, a meno di non credere di essere passati dai posti ai divani-letto.
Qui non è questione di polemiche, ma di risposte immediate e di tranquillità sociale, in termini di reale offerta sanitaria e, se le regioni confinanti hanno necessità di supporto, credo che sarebbe più logico veicolare l’offerta sugli ospedali romani, che hanno maggiori potenzialità.
Il Comune di Frosinone è disponibile a fornire locali e palestre, per effettuare le vaccinazioni in grande quantità, supposto, però, che tali vaccini da noi arrivino con gli stessi criteri, modalità e solerzia di altre zone del Paese, Roma compresa. Alla manager della Asl, dottoressa Pierpaola D’Alessandro, va il ringraziamento per l’organizzazione che sta cercando di costruire ad ogni livello, con grande professionalità, ma se le risorse e gli strumenti non sono adeguati e sufficienti, non si possono pretendere, certo, da lei, miracoli” – conclude il Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani.
Una buona notizia: la sede vaccinale di Via Fabi a Frosinone si sdoppia
Per migliorare il Servizio vaccinale, la sede di Frosinone di Via Armando FABI si sdoppia.
Da domani, 9 marzo, le seconde dosi saranno somministrate presso la SALA TEATRO, resa sede vaccinale accogliente e sicura. Gli utenti saranno avvisati da un messaggio via SMS.
Si ringraziamo le maestranze tecniche dell’ASL che in un pomeriggio hanno trasformato tutto.