In un comunicato stampa rilasciato dal profilo Facebook del M5S (Movimento 5 Stelle), i militanti invitano il Commissario Straordinario di Roma a Dire “No” alla fusione tra Acea ATO 2 e Acea ATO 5. Ecco il testo dell’intero comunicato:
Tronca dica NO alla fusione tra Acea ATO 2 e Acea ATO 5
La fusione tra AceaAto2 e AceaAto5 presenta una serie di elementi di criticità, primo tra tutti la messa in mora da parte dei Sindaci dell’Ato5 del gestore AceaAto5 S.p.A. per inadempienze contrattuali; la qualità degli investimenti fatti in Provincia di Roma; la sanzione di 1,5 milioni di euro appena imposta dall’Antitrust ad Acea Ato2 per pratiche commerciali scorrette; inoltre la messa in vigore della Legge Regionale 5/2014 che prevede la riorganizzazione del servizio idrico sulla base di nuovi Ambiti di Bacino Idrografici.
“Anche solo il primo elemento dovrebbe bastare a far dire no al Commissario Tronca a questa fusione e a far si che i comuni abbiano più tempo per approfondire gli aspetti tecnici e le ripercussioni in termini di servizio per i cittadini di un’operazione di fusione, decisa tra l’altro allo scadere della concessione ad Ato5, quando la Consulta d’Ambito aveva già affermato di non volerla rinnovare”.
Così Federica Daga, portavoce alla Camera, commenta a proposito dell’incontro avvenuto giorni addietro con il Sub-Commissario Bruno Spadoni, con delega alle partecipate di Roma Capitale, in merito alla proposta di fusione tra Acea Ato2 e Acea Ato5, rispettivamente soggetti gestori dell’acqua nella provincia di Roma e di Frosinone.
“Su un aspetto è invece necessario agire con urgenza – aggiunge Federica – ossia inserire nella carta dei servizi che dovrà essere approvata nella prossima conferenza dei sindaci,la garanzia del flusso minimo vitale anche in caso di morosità, come previsto dal Collegato ambientale. Durante l’incontro ho presentato al Sub commissario un esposto che ho depositato alla Corte dei Conti sui bilanci di Acea, ma appare chiaro che il Sub-Commissario intende comunque mantenere la linea del Governo, quindi quella della privatizzazione, delle fusioni aziendali. Ho spiegato – aggiunge – che stiamo discutendo in Commissione Ambiente alla Camera una Legge sull’Acqua che va in direzione ostinata e contraria alla linea di Governo nella quale si chiede la ripubblicizzazione del servizio idrico, come da Legge Regionale n. 5/2014, e come da volontà popolare espressa con i referendum 2011. Sarò presente alla Assemblea dei Sindaci del 17 Febbraio dove i Sindaci dell’Ato2 daranno o meno il “gradimento” alla fusione, non me la voglio proprio perdere!”
Fonte: profilo Facebook M5S Roma