È stato rinviato a mercoledì prossimo, in seconda convocazione, il consiglio comunale di Artena in programma per questa mattina alle undici e trenta. Alla maggioranza è mancato il numero legale, ma per il vicesindaco Loris Talone il consiglio è saltato per colpa della minoranza che non si è presentata. “Oggi era stato convocato il consiglio comunale alle 11:30 – comunica in una nota della maggioranza – per trattare su richiesta dei consiglieri di opposizione cinque mozioni tra le quali la questione biometano. Stranamente l’opposizione non presenziava lasciando che la seduta consigliare andasse deserta”.
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Carocci: “Non ci sottraiamo alle mozioni. Discuteremo in seconda convocazione
“Il Consiglio non si è tenuto perché a loro è mancato il numero legale, non avevano la maggioranza. E Talone, se vuole amministrare la città, ha bisogno dei numeri in consiglio se no se ne andasse a casa. Non ci sottraiamo alle mozioni che abbiamo presentato e che discuteremo dopodomani nella seconda convocazione”. Così in una nota a Casilina News Silvia Carocci risponde alle accuse mosse dal vicesindaco Talone in merito all’assenza di oggi in consiglio comunale.
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Per l’opposizione “La maggioranza non è più in grado di governare la città”
“Quello che è successo stamattina è la conferma di quanto ripetiamo da mesi – commenta la consigliera Carocci – la maggioranza non è più in grado di governare la città. Sono ridotti ai minimi termini e basta l’assenza di un loro consigliere a fare saltare una riunione del consiglio comunale. Sapevano da tre mesi che bisognava votare la transazione Lazioambiente da mandare alla Corte dei Conti ed hanno aspettato l’ultimo giorno utile, capitato in zona rossa, per votarla.
Un altro tassello che aggrava ancora di più la situazione già precaria del bilancio comunale che dovrebbe essere approvato il 31 marzo ma che ancora non passa neanche in Giunta; poi – continua Silvia Carocci – c’è la vicenda grave della nostra mozione sulla costituzione di parte civile del Comune di Artena per il processo sull’indagine Feudo che non hanno volutamente messo in discussione. Era, invece, importante votarla adesso in consiglio perché l’udienza in cui ci si potrà costituire è prevista a breve, per il 9 aprile. Questo è il motivo della nostra mancata partecipazione oggi. Continuano ad amministrare come se la “cosa pubblica” fosse una loro azienda, senza curarsi del rispetto delle prerogative delle minoranze che rappresentano la maggioranza della cittadinanza artenese”.
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Il consiglio è dunque fissato per mercoledì 17 con lo stesso ordine del giorno: l’elezione del nuovo presidente del consiglio comunale (punto necessario dopo le dimissioni di Augusto Angelini), la transazione con Lazio Ambiente, il regolamento del museo civico e le mozioni dell’opposizione tra cui, appunto, la costituzione di parte civile per il processo scaturito dall’indagine Feudo e la questione biometano.