Il 17 marzo del 1861 la proclamazione del Regno d’Italia segna una tappa importante, non la finale, dell’intero processo risorgimentale. L’Unità arriva a seguito degli avvenimenti risorgimentali, fatti e momenti di cui tutti sappiamo i particolari. Ma in questo cammino verso l’unificazione del paese spesso non si dedica attenzione ad un aspetto importante di partecipazione alla cittadinanza come lo furono i plebisciti. Particolare strumento di consultazione popolare, il plebiscito viene utilizzato all’epoca per chiedere esplicitamente l’assenso al fine di decretare l’unione alla monarchia costituzionale dei Savoia e alle sue istituzioni. Chiaramente non possono essere paragonati agli attuali referendum poiché si trattava allora di dare il consenso a specifici provvedimenti già decisi. Si trattava quindi di ottenere la maggioranza dei voti espressi con un suffragio universale maschile.
Fra il 1859 e il 1861 in tutti gli stati della penisola passati sotto il controllo dei piemontese si svolsero quindi i plebisciti. Ma l’unità d’Italia non era completa. Mancavano infatti i territori di Venezia con il Veneto e Roma con il Lazio. Mentre per i primi l’unione al resto del Regno arrivò nel 1866, per i secondi si dovette aspettare ancora qualche anno. Solo dopo la breccia di Porta Pia, il 20 settembre 1870, fu possibile svolgere i plebisciti nel Lazio. A Roma e negli ex territori dello Stato Pontificio, suddivisi, nel frattempo, in Circondari, la popolazione maschile venne chiamata a votare fra il settembre e il novembre dello stesso anno. In uno di questi Circondari, quello di Velletri, si registrarono significative quote di partecipazione. Di seguito vengono riportati i risultati del voto per ogni comune:
Comuni | Iscritti | Votanti | Pel Si | Pel No |
Velletri |
n. 3646 | n. 3167 | n. 3156 | n.11 |
Cisterna | 313 | 290 | 290 | “ |
Roccamassima | 283 | 193 | 193 | “ |
Sezze | 1820 | 1328 | 1316 | 12 |
Bassiano | 342 | 222 | 221 | 1 |
Norma | 397 | 279 | 278 | 1 |
Sermoneta | 302 | 238 | 238 | “ |
Segni | 1226 | 778 | 778 | “ |
Carpineto | 600 | 388 | 381 | 7 |
Gavignano | 150 | 77 | 72 | 5 |
Gorga | 187 | 110 | 102 | 8 |
Montelanico | 309 | 239 | 239 | “ |
Valmontone | 966 | 579 | 577 | 2 |
Lugnano | 378 | 228 | 228 | “ |
Montefortino | 937 | 341 | 537 | 4 |
Cori | 1083 | 607 | 607 | “ |
Giulianello | 86 | 86 | 86 | “ |
Terracina | 1481 | 1441 | 1438 | 3 |
S. Felice | 214 | 177 | 175 | 2 |
TOTALE | 14719 | 10968 | 10912 | 36 |
Il plebiscito nel Circondario di Velletri si svolse il 24 settembre 1870, e i risultati complessivi videro trionfare con «10912 pel si, 36 per no» su un totale di 10968 votanti per 14719 iscritti alle liste elettorali. Sebbene da contestualizzare e con valori ancora contenuti, si tratta pur sempre di un primo e significativo segnale di partecipazione attiva alla vita politica e democratica del nuovo Regno d’Italia.