Le azioni di razionalizzazione degli edifici di proprietà comunale che l’Amministrazione sta portando avanti, dopo aver ottimizzato i locali dell’ex-Pretura per le operatrici del Telefono Rosa e programmato la destinazione del Centro Servizi di Via San Francesco a sede stabile della Protezione Civile cittadina, aprono adesso ulteriori spazi alle persone non vedenti, ipovedenti e dislessiche del territorio.
A dare conferma di questa importantissima azione di sensibilità politico-amministrativa è Ginevra Bianchini, Presidente della V Commissione consiliare, l’organismo che tra le sue competenze ha i Servizi Sociali, la quale ha reso noto che dopo l’ultima riunione “all’unanimità e con il prezioso contributo dell’assessore, Stefano Gizzi, si è deciso di destinare i locali che fino a qualche giorno fa erano occupati dai Servizi Sociali, al piano terra di Palazzo Antonelli, ad un ampliamento della biblioteca, riservando le due stanze ad essa attigue, esclusivamente a servizi di prestito ed alla consultazione di opere librarie destinate alle tante persone che, a causa di disabilità fisiche o sensoriali, non sono in grado di leggere autonomamente”.
Si tratta di una iniziativa di grande impatto solidale che permette di mettere a disposizione, in modo adeguato, “un patrimonio di libri e supporti audio che – precisa la Bianchini – sono già in dotazione della struttura bibliotecaria di Via San Sebastiano e che pertanto per le persone non vedenti, ipovedenti e dislessiche potranno essere attinti da un catalogo ad hoc”.
L’elenco di libri disponibili in questi formati è, infatti, già consistente e spazia fra letteratura e saggistica, solo che finora non era adeguatamente fruibile, mentre oggi lo diventerà grazie a questo ampliamento degli spazi bibliotecari mai finora programmato dalla precedenti amministrazioni e che oggi, dopo l’accoglienza di questa idea anche da parte della Giunta, potrà diventare realtà.
“Sono particolarmente orgogliosa – conferma la giovane Consigliera comunale – del fatto che Ceccano possa ora migliorare in questo settore e rendere così ancor più operativo e fruibile un servizio destinato ad una fascia di popolazione bisognosa di attenzioni e, nei confronti della quale, tutti i membri della V Commissione hanno convenuto di agire sostenendo questa proposta, solidale e di alto senso civico, all’unanimità”.