Cronaca

Ciampino, sequestrate oltre 1200 mascherine chirurgiche FFP2 e FFP3: i fatti

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Ciampino, sequestrate oltre 1200 mascherine chirurgiche FFP2 e FFP3

L’unità di Polizia Amministrativa del Comando di Polizia Locale, nello specifico l’Isp. I.A. e la Sovr. G.P., direttamente coordinati dal Comandante e dall’Ufficiale G.I., con il supporto dell’Unità Operativa Comando, successivamente ad un’attività di accertamento avviata nel corso dell’ultima settimana, ha posto in sequestro dispositivi di protezione individuale relativi all’emergenza Covid-19, costituiti da oltre 1200 mascherine FFP2, FFP3 e chirurgiche.

Cosa è successo al mercato di Ciampino

In particolare, è stata contestata a due esercenti del mercato settimanale la vendita di mascherine prive di qualsiasi documentazione idonea ad accertarne qualità e provenienza e, come tale, di dubbia tracciabilità. A ciò si aggiunge che le stesse mascherine chirurgiche, in diversi casi, erano poste in vendita senza tutelare le minime condizioni di igiene per i consumatori, in quanto vendute sfuse, senza custodia e posizionate direttamente sul banco di esposizione.

Ai due esercenti è stata comminata una sanzione pari a euro duemila, oltre al sequestro della merce finalizzato alla distruzione. Durante le attività, diversi avventori hanno chiesto delucidazioni ai poliziotti municipali in merito al corretto impiego delle mascherine, con particolare riguardo a quelle di tessuto che, se non diversamente indicato, devono essere indossate esclusivamente sopra ad altra mascherina di protezione specifica.

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Nel corso degli stessi accertamenti è stata anche riscontrata la presenza di un banco che, privo di autorizzazioni, stava predisponendosi per procedere alle attività di vendita. Il tempestivo intervento degli agenti ha consentito l’immediato ripristino delle condizioni di legalità con l’allontanamento del venditore dall’area del mercato.

L’attività di accertamento si inserisce nell’ambito delle operazioni a tutela del consumatore e, nello specifico, dei servizi volti a verificare l’eventuale vendita di mascherine non idonee, il tutto all’interno del dispositivo di Ordine Pubblico e Sicurezza attuato dal Comando di Polizia Locale presso l’area del mercato settimanale che, a partire dal mese di maggio 2020 – alla ripresa delle attività post lockdown – sono state effettuate costantemente, garantendo la sicurezza di operatori e cittadinanza.

A questo proposito ogni mercoledì, proprio in occasione del mercato settimanale, viene costituito in loco specifico dispositivo di sicurezza che ha portato ad un costante presidio anche in considerazione della cospicua presenza di avventori presso gli oltre 200 banchi presenti presso la vasta area assegnata alle attività di vendita.

A questo riguardo, il costante controllo della documentazione degli operatori, quali DURC per verificare la regolarità contributiva nonché documenti relativi alla tracciabilità a tutela della sicurezza dei prodotti, hanno portato, sia riguardo agli assegnatari dei posteggi che riguardo ai venditori spuntisti, una maggiore tutela degli aspetti previdenziali e della sicurezza delle merci poste in vendita.