Le parole del Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna
Non avrei mai pensato di riprovare certe sensazioni, di risentire un nodo alla gola così stretto.
Ieri sera alla fine ci sono andato personalmente in Ospedale, assieme al Sindaco di Segni Piero Cascioli.
Ci siamo accertati che il giovane partisse immediatamente per il San Giovanni e che la mamma potesse andare con lui, dopo che lo splendido personale del Pronto Soccorso aveva già stabilizzato la situazione.
Con la mamma siamo stati fino a che non è arrivata l’ambulanza che poi è partita per Roma; sono riuscito a parlare anche un po’ con lui, a fatica.
Un ragazzo ferito nell’orgoglio che resisteva al dolore con atteggiamento stoico, che si sottoponeva al tampone nonostante il dolore che provava sul viso tumefatto. Avrei voluto stringerlo ma non era possibile: ho cercato di fargli capire che eravamo tutti con lui e che “tutti” significa comunità.
Non so se il Covid ha peggiorato o meno la situazione ma ripeto che quanto è accaduto non si può accettare.
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Ringrazio e mi congratulo con la Polizia di Stato per l’ottimo lavoro svolto nell’assicurare alla giustizia i responsabili. So che anche la Polizia Locale ha dato una mano e ne sono orgoglioso. Se fossero scappati sparendo, i responsabili avrebbero macchiato ancor di più l’onore della nostra Colleferro.
Assieme al Sindaco di Segni, raccogliendo l’appello della Polizia di Stato, invitiamo tutti i cittadini che hanno assistito alla scena a recarsi in caserma per testimoniare sull’accaduto: la vostra testimonianza è e sarà preziosa affinché si possano chiarire le dinamiche.