Cronaca

Carabiniere aggredito a Montecitorio. Usic: “Atto vigliaccheria, pronti a supportare il collega contro gli aggressori”

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Carabiniere aggredito Montecitorio Usic

“L’ennesima manifestazione di piazza contro il governo, in questo clima di crisi dovuto alla pandemia, si trasforma in aggressione verso le forze dell’ordine. Ieri a Montecitorio un carabiniere, un servitore dello Stato, è stato aggredito con violenza mentre garantiva la sicurezza dei cittadini, come tutti i giorni.

Alcuni manifestanti, nonostante il collega fosse già a terra, gli hanno tolto il casco e poi lo hanno colpito con calci alla testa. Un atto di vigliaccheria che nulla ha a che fare con le ragioni della protesta. Le sue condizioni per fortuna non sono gravi, ma ieri non ha fatto ritorno a casa dai suoi cari, ma ha fatto ingresso in ospedale. Questo non dovrebbe mai accadere.

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Il governo e le istituzioni devono capire, una volta per tutte, che la nostra professione è esposta quotidianamente a rischi che non possono essere solo quantificati con poche decine di euro. Questa, come tante aggressioni che subiamo quotidianamente, devono essere riconosciute nel rispetto della dignità economica e personale di ogni collega.

Al collega auguro una pronta guarigione, confermando che questo sindacato si mette a sua disposizione per qualsiasi azione legale volesse intraprendere contro gli aggressori. Siamo stanchi di subire le violenze di malfattori che nelle piazze sfogano l’odio verso la divisa”. Lo dichiara Davide Satta, segretario generale aggiunto dell’Unione sindacale italiana carabinieri (Usic).

Foto di repertorio