Dopo l’incontro saltato con il presidente del Coni Giovanni Malagò nel primo pomeriggio di oggi, Virginia Raggi, sindaco di Roma, si è presentata ai microfoni della sala stampa del Campidoglio:
“È da irresponsabili dire sì a questa candidatura. Non abbiamo mai cambiato idea. Con queste Olimpiadi quello che si chiede e di fare altri debiti, debiti per i romani e per tutti gli italiani. Noi non ce la sentiamo, ci si dimentica troppo spesso che i soldi che devono essere investiti sono quelli di tutti gli italiani.”
“Non abbiamo nulla contro le Olimpiadi, lo sport è parte integrante del nostro programma. Ma non vogliamo che lo sport si ha usato come pretesto per ulteriori colate di cemento sulla città. Ci ricordiamo bene come sono andati gli ultimi Mondiali di nuoto. No alle Olimpiadi del mattone.”
Il sindaco ha poi mostrato una slide in cui si sottolineavano le perdite subite dalle varie città che negli anni scorsi hanno scelto di ospitare le Olimpiadi.
“Le Olimpiadi sono una sorta di sogno che ad un certo punto si trasforma in un incubo. Una grande presa in giro per i cittadini. Abbiamo dei precedenti (Olimpiadi invernali a Torino, Mondiali di nuoto a Roma) che dovrebbero insegnarci qualcosa. Non siamo stati gli unici a ritirarci: Boston, Amburgo e Madrid hanno espresso una posizione contraria per salvaguardare i loro cittadini. Alla luce dei dati che abbiamo queste Olimpiadi non sono sostenibili.”
“Tuttavia siamo propositivi e amiamo lo sport. Vogliamo lavorare sull’ordinario, sul quotidiano, sugli impianti esistenti. Abbiamo un progetto più ambizioso delle Olimpiadi del 2024, restituire dignità a Roma, che attualmente è invivibile.”
“Non ho incontrato Malagò per un contrattempo, ho fatto ritardo. Purtroppo il presidente è andato via quando io stavo entrando.”