Nel corso di un’attività di verifica di quanti percepivano il “reddito di cittadinanza”, pur se colpiti da misure cautelari in atto, come arresti domiciliari piuttosto che divieto di avvicinamento alla parte offesa o obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, i Carabinieri della Stazione di Roma Trullo hanno denunciato in stato di libertà 15 persone.
L’intervento dei Carabinieri
Si tratta di soggetti che, a seguito di accertamenti eseguiti preso gli uffici dell’I.N.P.S., avevano ottenuto indebitamente il beneficio, accumulando complessivamente un ingiusto profitto ed un eguale danno erariale pari a 75.000 euro.
Gli accertamenti dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno consentito di accertare che alla base della indebita percezione sussistevano mendaci dichiarazioni fornite nella richiesta di fruizione del reddito di cittadinanza, omettendo informazioni dovute, come quelle di essere sottoposti a misure cautelari, per cui non ne avrebbero avuto diritto.
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A carico delle 15 persone sarà immediatamente sospeso il beneficio illecitamente percepito fino ad oggi; seguirà, poi, una richiesta di risarcimento del danno causato alle casse dello Stato.