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Colleferro, la manifestazione ex lavoratori Amazon comincia a farsi sentire: richiamati alcuni lavoratori

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Continua la protesta da parte degli ex lavoratori di Amazon a Colleferro. Presenti alla manifestazione l’Unione Sindacato di Base (USB), il comitato degli ex lavoratori e una rappresentanza del Comitato Residenti Colleferro. Nessuna rappresentanza politica presente.

Continuano le proteste degli ex lavoratori di Amazon

Una protesta che sembra stia dando i suoi frutti visto che, da dopo il 10 maggio scorso, le agenzie interinali che si stanno occupando delle assunzioni Amazon, hanno richiamato alcuni ex lavoratori anche se l’obiettivo, a detta dei sindacati, è ancora lontano e duro da raggiungere.

Nella giornata di oggi, mercoledì 26 maggio 2021, a piazza Italia a Colleferro si è svolta un’altra protesta, in forma di assemblea pubblica, sotto lo slogan “No al lavoro usa e getta di Amazon”.

Queste le parole della rappresentante Ina Camilli del comitato residenti Colleferro:  “Sosteniamo le richieste dei lavoratori che sono di giustizia sociale. Non ci può essere riconoscimento della dignità e dei diritti senza un lavoratore dignitoso. La stessa dignità la chiediamo per il territori di Colleferro e della Valle del Sacco dove, tra l’altro, non esiste neanche la giustizia ambientale. Il tavolo convocato da USB nel corso della manifestazione presso la sala consiliare del Comune di Colleferro destinato ai sindaci e alla regione Lazio per discutere della situazione degli ex lavoratori del magazzino Amazon è andato deserto.
È stata comunicata l’indisponibilità all’incontro ma questo appare un gesto ostile verso i lavoratori e verso la causa dei precari di Amazon”.

Una protesta collettiva (rivolta anche ad altri lavoratori Amazon di altre sedi) che ha l’obiettivo di richiedere un incontro con l’assessore regionale della Regione Lazio, dove sarà importante mettere in risalto la questione sociale: rispetto della dignità, diritti e necessità dei lavoratori.

Ad intervenire è stata anche un’ex lavoratrice la quale ha sottolineato come, nel tempo, l’azienda abbia illuso diversi lavoratori promettendo loro contratti a tempo indeterminato e che il comportamento di Amazon è da considerarsi anticostituzionale.

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Il corteo si è poi spostato davanti la sede di Adecco ma purtroppo era chiuso. Vedremo se, con il passare dei giorni, ci saranno ulteriori dettagli.