Roma. La Polizia di Stato, in due diverse circostanze, arresta 2 pusher e chiude 1 struttura extralberghiera. Grazie all’intuito degli investigatori della Polizia di Stato, sono finiti in manette 2 pusher.
L’intuizione
Durante un servizio mirato alla lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti in borghese del commissariato Sant’Ippolito, diretto da Roberto Cioppa, hanno visto due giovani aggirarsi in maniera sospetta per le vie del quartiere Casal Bruciato e hanno deciso di tenerli d’occhio.
Quando i ragazzi sono entrati in un portone i poliziotti, fingendosi condomini di quel palazzo, sono entrati con loro e li hanno visti avvicinarsi a 2 loro coetanei. Dopo aver parlottato per qualche minuto, gli acquirenti hanno tirato fuori i soldi ed i 2 pusher le dosi di hashish.
Immediatamente i 3 investigatori si sono qualificati ed hanno bloccato i 4 che avevano cercato di fuggire: F.Z e M.N., rispettivamente di 21 e 19 anni, che addosso avevano altre dosi di Hashish e denaro provento dell’illecita attività, sono stati arrestati per detenzione, in concorso, di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio mentre gli acquirenti sono stati sanzionati amministrativamente.
Il 21enne è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione e a 2000,00 euro di multa mentre il 19enne a 6 mesi di reclusione.
La chiusura
Gli agenti invece della Polizia Amministrativa dello stesso commissariato hanno dato esecuzione al provvedimento del Questore con il quale veniva disposta la chiusura di un’attività abusiva di affittacamere, gestita da una donna.