Una persona arrestata, una indagata e 1.968 persone controllate; 116 bagagli ispezionati e 13 contravvenzioni elevate. Questi i risultati della V giornata denominata “Stazioni Sicure”, che si è svolta ieri, 26 maggio, con controlli straordinari a viaggiatori e bagagli, nelle principali stazioni laziali.
L’operazione, che ha visto impegnati 156 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, è stata disposta, contemporaneamente, in tutte le principali stazioni ferroviarie italiane dal Servizio Polizia Ferroviaria, nell’ambito di un piano nazionale di controlli straordinari, allo scopo di contrastare le attività illecite e prevenire possibili azioni improntate all’illegalità. Il dispositivo è stato orientato anche al rispetto delle norme riguardanti il contenimento dell’epidemia da coronavirus Covid-19, con il monitoraggio capillare dei flussi di viaggiatori e degli esercizi commerciali.
61 gli scali ferroviari presenziati dagli operatori della Polizia Ferroviaria al fine di prevenire eventuali attività delittuose, quali attraversamento binari, salita o discesa da convogli in movimento, indebita presenza sulla linea ferroviaria, attraversamento di passaggi a livello chiusi o in movimento, che sono di frequente causa di incidenti ferroviari.
In particolare, la Polizia Ferroviaria di Colleferro ha arrestato un cittadino italiano, di 55 anni, per il reato di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, fermato per un controllo dai poliziotti, per il suo atteggiamento sospetto, mentre era a bordo di un’autovettura ferma nel piazzale davanti alla stazione, ha tentato di occultare la droga all’interno della mascherina di protezione delle vie respiratorie. Dalla successiva perquisizione presso il suo domicilio, sono stati rinvenuti circa settecento grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish, oltre ad un bilancino di precisione ed al materiale per il confezionamento, tutto sottoposto a sequestro.
Nella stazione di Roma Termini, la Squadra di Polizia Amministrativa del Compartimento ha denunciato, in stato di libertà, una 36enne, romena, sorpresa all’interno del principale scalo ferroviario capitolino, nonostante fosse destinataria della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Roma per tre anni. La donna si aggirava liberamente all’interno dello scalo ferroviario, senza, tra l’altro, avere alcun titolo di viaggio, certificazione o motivazione che ne giustificasse la presenza a Roma.