Pallavolo

Colonna Volley, le linee guida di Tullio: “Praticare un gioco evoluto”

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Colonna Volley, le linee guida di Tullio: "Praticare un gioco evoluto"

Colonna (Rm) – Avrà il delicato compito di gestire i gruppi maggiori del settore volley della Ssd Colonna vale a dire la Terza divisione Under 18, l’Under 18 e l’Under 16. Gruppi che, di fatto, viaggeranno sotto un’unica direzione tecnica, quella del neo arrivato coach Mario Tullio. «Quando il presidente Urgolo, durante una chiacchierata amichevole, verificò che potevano esistere i presupposti di una collaborazione futura, mi chiese, semmai fossi libero da impegni, di dargli una “mano”. Da quel giorno, dopo innumerevoli e continue sollecitazioni, abbiamo rilevato che erano veramente tante i punti comuni nel nostro modo di vedere la pallavolo: dai progetti futuri alla gestione del gruppo, dal rispetto delle regole alla disciplina sportiva. L’accordo, in definitiva, non è stato altro che un fatto “dovuto”». Il tecnico parla con obiettività e chiarezza delle prospettive stagionali nei tre campionati ai quali la Ssd Colonna prenderà parte. «Essendo la quasi totalità delle ragazze sotto età (nate nel 2001 e 2002, ndr) rispetto al campionato di riferimento (che sarà dedicato alle 1999-2000, ndr), non credo esistano al momento e sulla carta presupposti di “grandi trionfi”. Il vero obiettivo dichiarato da società, staff tecnico e atlete è quello di creare uno zoccolo duro per i prossimi anni, in cui si evidenziano “voglia di pallavolo”, interessi comuni e soprattutto entusiasmo». E se si chiede a Tullio quali debbano essere gli obiettivi tecnici per le ragazze del Colonna, la sua risposta è altrettanto esaustiva. «Credo che, più che di obiettivi tecnici, si debba parlare di una progressiva maturazione. Cercheremo di mettere tutte le atlete nella condizione ideale per praticare una pallavolo evoluta e per creare gruppi affiatati tra loro, anche attraverso un linguaggio tecnico omogeneo, unico. Un altro obiettivo da perseguire sarà quello di migliorare e valorizzare le competenze tecniche di tutto lo staff societario e mi riferisco ai dirigenti, agli altri tecnici e, perché no, anche ai genitori».