Il Covid ha modificato profondamente le politiche tariffarie delle strutture ricettive della capitale, al punto che oggi quasi tutti gli hotel, i b&b e le case-vacanza offrono la possibilità di ottenere il rimborso in caso di cancellazione del viaggio a ridosso della partenza, pagando però prezzi più cari fino al +100% rispetto alle sistemazioni senza possibilità di rimborso.
ROMA, VACANZE ESTIVE: VUOI UN HOTEL RIMBORSABILE IN CASO DI RINUNCIA AL VIAGGIO? PAGHI LA CAMERA FINO AL 100% IN PIU’
Lo rivela una indagine Codacons, che ha analizzato i listini delle strutture ricettive di Roma e le varie opzioni tariffarie proposte al pubblico in vista delle prossime vacanze estive.
INDAGINE CODACONS SULLE TARIFFE DELLE STRUTTURE RICETTIVE DELLA CAPITALE. COVID STRAVOLGE POLITICHE TARIFFARIE DI HOTEL, B&B E CASE-VACANZA
Chi vuole soggiornare 7 notti a Roma nel periodo 9-16 agosto, in zona centrale e in camera doppia, trova tariffe molto diversificate, che vanno da un minimo di 238 euro a settimana della zona Stazione Termini ai 5.765 euro di Piazza di Spagna – spiega il Codacons – L’offerta di hotel e b&b della capitale è estremamente variegata e adatta a tutte le tasche, ma i prezzi delle strutture subiscono una vertiginosa impennata se si scelgono camere rimborsabili in caso di cancellazione del soggiorno anche a ridosso della data di arrivo.
PESANTI RINCARI PER CHI SCEGLIE OPZIONI CON RIMBORSO
L’indagine eseguita dal Codacons evidenzia ad esempio come soggiornare nel periodo considerato in un hotel adiacente alla stazione Termini costi 238 euro a settimana per una camera non rimborsabile, che diventano 477 euro se si sceglie l’opzione che prevede il rimborso integrale in caso di cancellazione del pernottamento fino al 7 agosto: un rincaro della tariffa del +100%!
Stessa cosa accade a Via Veneto, dove un albergo costa 531 euro a settimana se la camera non è rimborsabile, con il costo della stessa sistemazione che si impenna a 1.062 euro se si sceglie il rimborso fino al 7 agosto: anche in questo caso l’aumento è del +100%.
Nella zona di Via del Corso si può soggiornare spendendo appena 368 euro a settimana, che però diventano 539 euro con opzione di rimborso (+46,5%); nel Rione Monti 334 euro per una camera doppia diventano 452 euro con rimborso fino al 7 agosto (+35%); al Pantheon 873 euro, che passano a 1.018 euro con opzione rimborso (+28,5%).
Stessa situazione si registra in caso di appartamenti e case-vacanza: a Trastevere un monolocale da 479 euro a settimana per due persone costa 620 euro se si opta per la possibilità di rimborso in caso di cancellazione fino all’1 agosto (+29,5%); nella zona di Fontana di Trevi un appartamento costa 608 euro a settimana nel periodo prescelto, 730 euro con rimborso in caso di disdetta fino al 3 agosto (+20%).
“Il Covid ha stravolto le politiche tariffarie di hotel, b&b e case-vacanza – spiega il presidente Carlo Rienzi – Oggi quasi tutte le strutture ricettive di Roma offrono ai propri clienti la possibilità di disdire le prenotazioni senza alcuna penale, riconoscendo il rimborso integrale agli utenti anche in caso di cancellazione a ridosso della data del soggiorno: una possibilità che si è resa indispensabile a causa dell’incertezza causata dal Covid e dei limiti agli spostamenti imposti in caso di contagio, ma che viene fatta pagare a caro prezzo agli utenti, con il costo di una camera che nella capitale arriva a raddoppiare qualora l’ospite opti per la rimborsabilità della prenotazione” – conclude Rienzi.