Mattinata di protesta a Colleferro dove il movimento rifiutiamoli ha organizzato davanti i cancelli della discarica di Colle Fagiolara un flash mob per dimostrare a Roma Capitale e All’ama che l’ipotesi di riapertura ai conferimenti dei rifiuti di Roma non è una strada percorribile.
Il flash mob
“La proposta avanzata dall’amministratore di Ama Zaghis al prefetto di Roma qualche settimana fa non è un’opzione fattibile perché la discarica di Colleferro è ormai entrata nella fase del capping e della gestione post-mortem. È inutile parlare di metri cubi o di spazio rimanente perché con l’azione dimostrativa di oggi vogliamo comunicare ad Ama e al Campidoglio che i camion dei rifiuti qui non potranno transitare. Proprio come oggi, 12 giugno, troveranno il piazzale pieno di cittadini del territorio” ha dichiarato Alessandro Coltré del movimento rifiutiamoli aprendo la giornata di mobilitazione.
Nel rispetto delle normative covid i manifestanti hanno occupato simbolicamente l’entrata della discarica mettendo sui cancelli uno striscione con un divieto di transito per i compattatori dell’Ama. Presenti all’iniziativa molti primi cittadini della valle del Sacco tra cui i sindaci di Colleferro, Montelanico, Labico, Paliano, Valmontone, Cave, Rocca Massima, Gavignano, Olevano Romano, Segni e Carpineto Romano.
Il Sindaco Sanna: Nessuna ordinanza urgente potrà riaprire i cancelli
I sindaci del territorio sono qui per affermare che ogni soluzione ai problemi di Roma non può essere trovata fuori ai confini della capitale. Nessuna ordinanza urgente potrà riaprire questi cancelli. Oggi in rappresentanza ci sono comuni che fanno la raccolta differenziata e che stanno mettendo in campo percorsi di rigenerazione urbana e ecologica. Roma non ha alcuna scusa per non indicare un sito all’interno del Comune, ha dichiarato il Sindaco di Colleferro.
Durante gli interventi sindaci e movimento rifiutiamoli hanno fatto il punto sulle operazioni di capping. Il Sindaco ha comunicato che i lavori di copertura sono partiti e “l’obiettivo del comune è tornare a gestire Colle Fagiolara per seguire attivamente le operazioni di post mortem con i fondi impegnati dalla regione e con quelli accantonati da Lazio Ambiente”.
In prima linea, a sostenere un fermo “no” a questa eventualità, erano presenti le amministrazioni comunali di Paliano e Colleferro, rappresentate rispettivamente dal vicesindaco Valentina Adiutori e dal sindaco Pierluigi Sanna.
«Questa mattina – ha dichiarato il vicesindaco Valentina Adiutori – ci siamo riuniti in forma pacifica e civile qui davanti i cancelli della discarica di Colle Fagiolara per ribadire l’impegno comune di un intero territorio contro ogni possibile riapertura di questo sito. La discarica di Colle Fagiolara è chiusa da più di un anno e così deve restare, con un post mortem certo e vigilato. Riaprire la discarica per risolvere inadempienze altrui come la cronica crisi dei rifiuti di Roma è qualcosa che condanniamo e per la quale le istituzioni del territorio, le associazioni e i cittadini lotteranno senza esitazioni».
«Noi siamo un territorio che ha già pagato in termini di inquinamento e di salute dei cittadini, nei passati anni, i danni causati dalla discarica di Colle Fagiolara, aggravati dalla gestione miope del ciclo dei rifiuti di Roma. Non siamo più disposti a portare sulle nostre spalle gli effetti di scelte politiche incuranti dei diritti delle nostre comunità e avulse dai bisogni reali del nostro territorio. La discarica di Colle Fagiolara è stata chiusa ufficialmente nel gennaio del 2020 e una sua possibile riapertura per risolvere problemi di mala gestione altrui è per noi assolutamente da escludere in maniera categorica». Queste le parole del sindaco Domenico Alfieri.
Sul flash mob di stamattina, tuttavia, c’è chi ha avuto anche parole in qualche modo contrarie: clicca qui per leggere il pensiero di Ina Camilli, del Comitato Residenti Colleferro.