I Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino 22 enne, italiano, resosi responsabile di una rapina in danno di un minore romeno, consumata lo scorso settembre nei pressi della fermata “Finocchio” della metro C di Roma.
Ecco tutti i dettagli
Dopo diversi mesi di indagini senza sosta, dirette dal Pubblico Ministero del pool della Procura di Roma coordinato dal Procuratore Aggiunto, Dr.ssa Lucia Lotti, i Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano sono riusciti a dare un volto all’autore dell’odiosa rapina. Tutto ha preso le mosse dalla denuncia presentata dalla vittima, un ragazzino romeno neanche maggiorenne che, all’uscita della fermata “Finocchio” della metro C, si è visto avvicinare da un gruppo di tre ragazzi italiani con fare minaccioso. Per avvicinarlo, i tre gli hanno chiesto di avere il telefonino in prestito per fare una semplice chiamata ma al rifiuto ricevuto sono passati ai fatti.
La vittima è stata spinta contro la vetrina di un bar e dopo essere stato picchiato, gli è stata sottratta la collanina d’oro che portava al collo, un regalo di infanzia della nonna. Proprio la nonna, una volta sentita la storia raccontata dal nipote, ha convinto il ragazzo a sporgere denuncia e insieme hanno rappresentato i fatti ai Carabinieri di San Vittorino.
LEGGI ANCHE – Rapina tassista presentandosi come il “nasone del Quarticciolo” ma il soprannome lo tradisce: arrestato
Da quel momento, grazie agli impianti di videosorveglianza e alla comparazione con i vari profili social dei potenziali autori della rapina, i militari sono riusciti ad individuare il responsabile del reato, rappresentando il tutto alla Procura di Roma che ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata notificata al 22enne italiano.