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Roma, domenica 30 ottobre “In nome di ogni donna” contro la violenza sul genere e l’educazione ai sentimenti

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Torna a Roma la seconda edizione de “Il Laboratorio del Possibile” con un evento a favore della prevenzione alla violenza di genere attraverso l’educazione ai sentimenti.

In nome di ogni donna” vedrà la partecipazione attiva della Cantautrice Autrice Mariella Nava e l’attrice Agnese Nano, protagoniste unitamente al Dr. Duilio Loi, Pedagogista e Criminologo Forense, con il quale è stato ideato, programmato e portato avanti il “Laboratorio del Possibile“.

L’ottimo lavoro svolto dall’associazione ha fatto si che quest’anno sia aumentato il numero delle donne che, nel territorio Tiburtino e non solo, hanno richiesto aiuto.

Vedere rinascere donne che stavano perdendo totalmente il controllo della loro stessa vita, è il motivo per cui pensiamo sia doveroso fare manifestazioni, divulgare, promuovere la rieducazione dei sentimenti e continuare su questa strada difficile ma non impercorribile”, il pensiero affidato ad un post su Facebook nella pagina dell’associazione.

“Non per ultimo, siamo orgogliosi di aver aperto una rete con il territorio di Palestrina e Cave attraverso due canali con i quali collaboreremo e saremo protagonisti di prossimi eventi. Un grazie quale rappresentante del Laboratorio va al “Circolo Culturale Simeoni” di Palestrina e l’Associazione “Dimensione Donna” di Cave per averci richiesto di fare rete, per avere maggior territorio e dare così aiuto concreto spostandoci più in là dai nostri confini.

La peggiore delle cose che si possa fare è non prestare attenzione al fenomeno dilagante. Non partecipare, cercando di saperne di più. crea “INDIFFERRENZA” la prima arma che ci rende complici di maltrattanti e assassini ….

Quindi un grazie a chi crede in quello che portiamo avanti, un sentito ringraziamento anche al “Comitato Villa Adriana” che si sta muovendo con noi, dandoci un grande sostegno e un grazie a tutte le persone e le associazioni sopra menzionate…ma un grazie assoluto va a tutte quelle donne conosciute fin qui, che hanno saputo affidarsi e non saranno mai un titolo di cronaca nera

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