Cultura

Castelverde, nasce LabPic: l’associazione culturale a 360 gradi di Roma Est. Al via il 2° appuntamento

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Castelverde, nasce LabPic: l'associazione culturale a 360 gradi di Roma Est

#LABPICNIC 17 luglio a Castelverde. Il prossimo 17 luglio si svolgerà il II appuntamento del #LabPiCNic, il laboratorio letterario del Laboratorio Aperto di Riflessione Critica «Pensieri in Circolo». L’appuntamento è per le ore 17 presso il parco di Castelverde sito in Via Roseto degli Abruzzi.

#LABPICNIC: Picnic letterario del Laboratorio Aperto di Riflessione Critica Pensieri in Circolo

Si proseguirà con la lettura condivisa e critica del romanzo di Jane Austen “Orgoglio e Pregiudizio”, accompagnata da tè e biscotti: unire al momento di riflessione critica quello della convivialità, per vivere come una festa queste occasioni di ritrovo e scambio di idee. L’evento, come tutti gli altri organizzati dal Lab PiC, sarà aperto, gratuito e libero.

Le attività del Lab PiC. Il Lab PiC è un’associazione costituenda, per ora un gruppo informale di ragazze e ragazzi, dei quartieri di Castelverde e Osa. Il gruppo inizia a svolgere le sue attività nel mese di marzo 2020, nel mezzo del lockdown causato dall’emergenza sanitaria, dapprima con attività online e ora, visto il passaggio in “zona bianca”, anche in presenza. Il Lab PiC, oltre al già citato #LabPiCNic, organizza da diversi mesi un incontro chiamato “Parola al Centro”, durante il quale si discute in circolo a partire da una parola. Quest’ultima viene scelta di volta in volta (con largo anticipo), durante le riunioni ci si incontra e a rotazione ognuno apporta un suo pensiero a riguardo.

Una riflessione che può nascere dalla lettura di un libro, dalla visione di un film, dall’ascolto di una canzone, da un’esperienza personale e così via. Tuttavia, non è assolutamente obbligatorio preparare qualcosa, si può anche solamente ascoltare o discutere in base al discorso che viene via via creandosi. La formula riesce sempre a sorprendere: sfruttando l’ambiguità propria di ogni parola e la sensibilità di ogni partecipante, emergono ogni volta delle suggestioni inaspettate, assolutamente difficili da prevedere.

Nel 2021 il laboratorio si è impegnato anche in un progetto sulle elezioni comunali e municipali di Roma, attraverso una serie di incontri di approfondimento sulla Capitale. Nel corso del tempo non sono mancati eventi ad hoc in occasione di giornate particolarmente importanti, come quella del 25 aprile, durante la quale è stato affrontato un ricco dibattito con la partecipazione del Centro di Documentazione Antifascista di Tivoli.

DICHIARAZIONI

Mirko Castaldi: “Le attività del Laboratorio Pensieri in Circolo si svolgono in un’area della città troppo spesso marginalizzata, dove la sensazione più forte è quella di essere caduti nella più totale indifferenza. Tutto ciò è generato e amplificato dalla scarsità, potremmo dire totale assenza, di luoghi di incontro e socializzazione. Questo significa correre il rischio di dissipare quell’enorme quantità di potenziale umano che risiede in questi quartieri, con le persone costrette a spostarsi altrove per esprimersi o addirittura dovervi rinunciare. Lo scopo del Laboratorio Pensieri in Circolo è quello di coltivare queste energie: stare insieme, incontrarsi, dialogare e inter-agire. Creare momenti di incontro, indirizzati alla riflessione critica, alla condivisione di conoscenze e alla presa di consapevolezza. Cercare un dialogo orizzontale, in cui si ascolta sempre prima di parlare, in cui si costruisce inter-agendo. Crediamo fortemente che per cambiare autenticamente sia necessario prima di tutto coinvolgere: per questo il laboratorio è assolutamente aperto, inclusivo e partecipativo”.

Federico Paolini: “L’idea della lettura del romanzo nasce da una concezione ampia della letteratura. A nostro avviso, un romanzo non è solo una storia, una vicenda fine a sé stessa. Un romanzo spesso racconta uno spaccato sociale, un modo di vivere e di socializzare dell’essere umano, come nel caso di “Orgoglio e Pregiudizio”. Ed è partendo da questi presupposti che abbiamo sperimentato questa forma di lettura condivisa nel primo appuntamento di giugno, dal quale sono emersi spunti interessantissimi di riflessione sulla società dell’800 (ambientazione del romanzo) e sulla realtà in cui viviamo oggi, in ottica di comparazione critica. Questo è lo spirito e la ragion d’essere del Lab PiC: partire dal libro per stimolare lo spirito critico di chi legge. Un libro che non esiste in quanto tale, ma esiste nella misura in cui forma il lettore”.

Contatti

https://www.facebook.com/LaborPiC

https://www.instagram.com/lab_pensieri_in_circolo/

[email protected]