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Colleferro, limitazione bevande alcoliche fino al 31 agosto: sono tutti d’accordo?

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L’ordinanza emanata dal Comune di Colleferro, che limita la somministrazione di bevande alcoliche per le attività commerciali, ha creato qualche malumore tra alcuni commercianti.

Colleferro, ordinanza per limitare la somministrazione di bevande alcoliche: sono tutti d’accordo?

Se in questi giorni qualcuno si è domandato se l’ordinanza emanata dal comune di Colleferro, che limita la somministrazione di bevande alcoliche entro certi orari, mette tutti d’accordo la risposta è presto detta: no. A esprimere il suo disappunto è Alessandro Osmari, proprietario dell’attività Audace situata a Colleferro, che ci ha spiegato il suo punto di vista:

“Dopo 10 mesi, dove abbiamo vissuto in una situazione difficile, aspettarci un’ordinanza che ci limita il lavoro non è l’ideale. Capiamo che ci sono problemi legati alla movida, ma quei problemi sono creati per lo più da una ristretta minoranza di persone, forse sempre i soliti, e soprattutto non la si gestisce con la chiusura fissata per le due. In questo modo si sta solo spostando il problema fino al 31 agosto. In quella data si riproporrà la stessa tematica” – commenta il titolare.

Condotta unica. È questa la parola chiave utilizzata dal proprietario: “ Il punto fondamentale è che le ordinanze vanno fatte con uno scopo. Se l’ordinanza non arriva ad una soluzione non ha senso. A dimostrazione di ciò, nella prima settimana dell’ordinanza, nella zona più popolata di Colleferro non c’è stato nessun cambiamento riguardo l’affluenza e gli assembramenti. A Colleferro ci sono una serie di problematiche che vanno risolte insieme a tutte le attività colleferrine in modo da decidere una linea di condotta comune.”

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“La mia attività è cambiata” – aggiunge – “Ci siamo evoluti per far fronte alle difficoltà. Manteniamo il notturno il venerdì e il sabato restando aperti con il comparto food. Aiutiamo la gente a non spostarsi da Colleferro. noi come locale andiamo avanti per la nostra strada”.

L’appello fatto al primo cittadino di Colleferro

“L’appello è che il Comune sia più vicino alle attività di somministrazione bevande. Siamo state una delle categoria più flagellate dal covid e adesso abbiamo bisogno di operare in tranquillità e in serenità. Solo così possiamo uscire fuori da questo periodo brutto che c’ha portato ad una instabilità e stress mentale tale che siamo arrivati a raschiare il fondo del barile”.