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Il Touring club consegna ancora una volta la Bandiera Arancione a Nemi

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Il Comune di Nemi si conferma la Bandiera Arancione anche per l’anno 2021.  Da tempo il paese delle fragole e dei fiori è una delle eccellenze turistiche dei Castelli Romani, infatti, anche per i prossimi due anni il piccolo borgo si è aggiudicato la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Il Lazio premiato con 20 Bandiere arancioni

“Il lavoro compiuto in questi anni sulla promozione del borgo Laziale ha portato a risultati straordinari- ha dichiarato in una nota il sindaco Alberto Bertucci –  non solo perché è conosciuta in tutto il mondo come il Paese delle fragole e dei fiori, ma anche per le molteplici attività culturali, sportive ed enogastronomiche  che vengono organizzate durante tutto l’anno”.

“La Bandiera in questi anni è stata uno stimolo e un riconoscimento ottenuto grazie al lavoro di tanti soggetti diversi dall’amministrazione ai cittadini tutti. Nemi ancora una volta apre le porte a tutti i cittadini italiani, ma anche alle tantissime presenze internazionali, che scelgono Nemi come meta turistica. Sempre di più vediamo avvicinare alla nostra terra la curiosità di quei turisti che scelgono il Lazio come destinazione, ma non si fanno scappare l’opportunità di visitare questo Comune”.

l Touring Club Italiano premia i piccoli borghi eccellenti d’Italia. Un altro importante traguardo per il piccolo borgo del Lazio.

L’iniziativa delle Bandiere arancioni vuole valorizzare le eccellenze del Paese, attraverso 250 rigorosi criteri, certificando le località dell’entroterra con il loro patrimonio storico, culturale e ambientale. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del Tci.

Bandiera Arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo.

I borghi negli ultimi anni hanno assunto nuova centralità non solo nelle politiche di sviluppo ma anche nelle scelte di viaggio degli italiani: complice anche la pandemia, aumenta costantemente il turismo nei piccoli centri e nell’entroterra, luoghi che rispondono ai crescenti bisogni di tranquillità, vita all’aria aperta, cibo genuino, vacanza all’insegna del benessere e dell’autenticità.

Il turismo nelle Bandiere Arancioni è un turismo slow, autentico, accogliente e soprattutto rispettoso dell’ambiente e delle comunità ospitanti.

Sostenibilità, innovazione sociale e sviluppo digitale assumono, quindi, un nuovo peso nel Modello di Analisi Territoriale che soggiace all’iniziativa, con nuovi indicatori, sempre più sfidanti e stimolanti per le piccole località che decidono di intraprendere il percorso verso la Bandiera Arancione e in totale coerenza con i 17 obiettivi (Sustainable Development Goals, SDGs)  dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile.

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Nel Lazio ancora una volta troviamo Nemi – dichiarano  il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci e il Vice sindaco Edy Palazzi – che si è fregiato,anche nel 2021 con la bandiera Arancione, marchio di qualità ambientale che il touring club italiano rilascia a quei comuni dell’entroterra nazionale che si contraddistinguono per la qualità dell’accoglienza, del decoro e delle iniziative culturali promosse.