Castel Gandolfo. 3 ragazzi ed 1 ragazza con windsurf e pedalò nelle acque del lago sorpresi dal vento e trasportati al largo, vengono soccorsi da personale della Polizia di Stato a bordo di moto d’acqua.
Cosa è successo
2 su di un pedalò e 2 sul proprio windsurf, cosi 4 ragazzi hanno deciso ieri pomeriggio di trascorrere una giornata al lago.
Ma improvvisamente si è rafforzato il vento, trasportando le 2 coppie al largo, verso il centro del lago, nell’impossibilità di far rientro a terra.
Tanto che, i ragazzi con le loro tavole, sono stati costretti a salire sul pedalò caricando anche i 2 windsurf, per cercare così di poter rientrare tutti assieme sulla terraferma. Ma ormai le raffiche di vento erano troppo forti e tutto il gruppo è stato spinto ulteriormente alla deriva.
Ma le estreme difficoltà incontrate dai ragazzi nel tornare a riva non sono sfuggite al personale della squadra fluviale della Questura di Roma, diretta da Massimo Improta, che, impiegato durante il fine settimana a vigilare le acque del lago, si è immediatamente attivato a bordo di 2 moto d’acqua.
Così, mentre con un mezzo si trainava a terra il pedalo con i 4 ragazzi stremati per la paura e la fatica, con l’altra moto d’acqua è stata prestata ulteriore assistenza ai ragazzi e contestualmente è stato contattato il personale sanitario del 118 per approntare i necessari soccorsi.
Una volta giunti a terra e sottoposti alle prime cure sanitarie – dalle quali si è evidenziato il loro buon stato di salute -, i ragazzi hanno ringraziato il personale della Polizia di Stato.