Ostia. Altri 7 D.a.c u.r. ( divieto d’accesso alle aree urbane) del Questore nei confronti dei responsabili di un’aggressione avvenuta nel luglio del 2020 ai danni di 2 cittadini stranieri, picchiati, minacciati e rapinati. I 6 giovani erano stati arrestati dal X Distretto di P.S. Lido. Tra i destinatari del DA.C.U.R. anche il padre di uno dei ragazzi.
Erano stati arrestati nel giugno scorso per i reati di rapina in concorso, lesioni, sequestro di persona ed estorsione in danno di due stranieri residenti in Italia nel corso di un’operazione del X Distretto di P.S. Lido, diretto da Antonino Mendolia. Nei confronti dei 6 giovani destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il Questore di Roma ha adottato provvedimenti D.a.c.u.r. sulla base di un’accurata istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, guidata da Angela ALTAMURA, che interdicono loro l’accesso ai pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento nelle aree urbane del Centro Commerciale ESCHILO, sito in Via Eschilo, e del Centro Commerciale ISOLA 46, sito a Casal Palocco per la durata di anni 2. I provvedimenti concludono la complessa attività investigativa che ha permesso l’esecuzione di misure cautelari in carcere nei confronti dei 6 componenti della giovane gang. In particolare la notte tra il 10 e l’11 luglio 2020 c’era stato un violento litigio nei pressi del Bar Barzio ubicato all’interno del Centro Commerciale ESCHILO zona Lido di Ostia, tra un gruppo di ragazzi e un cittadino romeno e un cittadino dello Sri Lanka durante il quale il ragazzo romeno veniva percosso con pugni e schiaffi.
Nel pomeriggio del 11 luglio 2020 il gruppo di aggressori organizzava una spedizione punitiva e provvedeva ad attirare in una trappola i due cittadini stranieri. Infatti tramite un loro conoscente veniva dato un appuntamento al ragazzo bengalese alle ore 15.30 presso il Bar Cristal, ubicato all’interno dell’area urbana del Centro Commerciale ISOLA 46, in zona Casal Palocco, ove ad attenderlo vi erano i 6 coetanei che lo aggredivano e lo percuotevano con schiaffi e pugni, lo minacciavano con una spranga, lo rapinavano di una catenina d’oro del valore di 600 euro, lo obbligavano a salire sulla loro macchina e lo costringevano a telefonare al ragazzo romeno. Raggiunto quest’ultimo il gruppo lo picchiava violentemente anche con una spranga metallica, e lo costringeva a salire sulla vettura e contestualmente liberava il ragazzo bengalese che provvedeva ad allertare le forze dell’ordine.
I ragazzi al fine di “ottenere il risarcimento danni per l’affronto subito la notte precedente” entravano nell’abitazione del ragazzo romeno dove si appropriavano di un televisore e di un cellulare, tentavano poi il prelievo presso uno sportello bancomat che non andava a buon fine per mancanza di fondi sul conto e lo minacciavano ulteriormente per ottenere in seguito la somma di 400 euro.
Nei confronti del padre di uno dei ragazzi presente nel primo episodio di violenza, e indagato per il solo reato di percosse, il provvedimento è stato adottato per la durata di 6 mesi.