Vega opera dallo spazioporto europeo nella Guyana francese ed è in grado di trasportare satelliti leggeri posizionandoli su una o più orbite con un singolo lancio. L’accordo segna per Vega un ulteriore passo avanti e dà inizio a un’altra fase di preparazione del nuovo veicolo di lancio Vega, denominato Vega-E, che farà ampio uso degli elementi costitutivi di Vega-C.
L’obiettivo intrinseco a Vega-E è conferire ulteriore slancio alla competitività e alle prestazioni di Vega-C, il cui primo volo è previsto nel 2022. Sarà inoltre più flessibile in termini di massa e volume del carico utile, con una conseguente riduzione dei costi dei servizi di lancio e del costo globale del lancio per chilogrammo offerti sul mercato.
Tutti questi obiettivi verranno raggiunti grazie all’uso di nuove tecnologie per uno stadio superiore completamente nuovo, dotato di un motore a combustibile liquido a basso costo.
“Questo contratto porta Vega un passo avanti avendo come focus il nuovo motore criogenico a ossigeno-metano liquido M10, che aumenterà ulteriormente la sua competitività, le prestazioni e la sostenibilità”, commenta Daniel Neuenschwander, Direttore del Trasporto Spaziale dell’ESA.
Vega-E sarà dotato di tre stadi, a differenza di Vega-C, che invece ne ha quattro. Due stadi saranno derivati da Vega-C: il primo, il motore a razzo solido P120C, garantirà la spinta al momento del lancio; il secondo, invece, è il motore a stato solido Zefiro-40. Il terzo, completamente nuovo, è lo stadio superiore criogenico a ossigeno-metano liquido, che sarà al centro della preparazione di Vega-E.
“Lo stadio superiore di Vega-E sostituirà il terzo stadio, il motore a propellente solido Zefiro 9, e AVUM, il quarto stadio superiore dell’attuale configurazione di Vega. Tutto questo avrà un enorme impatto positivo in termini di costi e prestazioni”, spiega Renato Lafranconi, Vega Programme Manager dell’ESA.
Lo stadio superiore di Vega-E garantirà una maggiore flessibilità alla missione grazie al suo nuovo motore a ciclo di espansione M10 con capacità di riaccensione multipla. Il gruppo della camera di spinta stampato a grandezza naturale in 3D del motore M10 ha superato la prima serie di test di accensione a caldo l’anno scorso, garantendo anche l’idoneità di nuovi metodi di produzione efficienti.
“La riduzione delle emissioni e dei residui di combustione garantita dall’introduzione del motore M10 rappresenta un ulteriore progresso in termini di sostenibilità ambientale, un fattore trainante per il futuro di Vega”, ha aggiunto Adriana Sirbi, Vega Evolution Preparation Manager dell’ESA.
Diverse industrie e università di undici paesi partecipano allo sviluppo del sistema di lancio di Vega-E, e contribuiranno al successo di questo razzo europeo. Il capocommessa, Avio, e gli altri partner definiranno ulteriormente il lanciatore e i suoi sottosistemi, oltre alla progettazione preliminare della rampa di lancio di Vega-E e dell’infrastruttura associata presso lo spazioporto europeo nella Guyana francese.
Il contratto, del valore di 118,8 milioni di euro, è stato siglato presso la sede dell’ESA a Frascati, in Italia, da Daniel Neuenschwander, Direttore del Trasporto Spaziale dell’ESA, e Giulio Ranzo, CEO di Avio.