Due vittime di furto dei propri cellulari a distanza di poche ore e in due zone distinte della Capitale. I ladri sono stati assicurati alla giustizia grazie a 4 Carabinieri liberi dal servizio, che avevano assistito ai furti e che sono intervenuti in aiuto delle vittime.
Il primo colpo è stato messo a segno ai danni di una donna romana di 40 anni che ieri mattina, ferma ad un semaforo di via di Tor Pignattara in sella alla propria bicicletta, è stata avvicinata da un uomo che le ha sfilato dalle mani il proprio cellulare, fuggendo a piedi lungo via Casilina. La vittima e alcuni passanti, che avevano assistito alla scena, lo hanno inseguito e poco dopo il ladro si è disfatto del cellulare facendolo cadere a terra.
Pochi metri dopo, suo malgrado, è stato bloccato da un Carabiniere libero dal servizio che, transitando su via Casilina, lo aveva visto fuggire inseguito dalle persone. Subito dopo grazie all’intervento di una pattuglia di Carabinieri della Stazione Casalbertone, avvisata precedentemente e dove lo stesso militare presta servizio, il ladro – un cittadino senegalese di 35 anni – è stato ammanettato e portato in caserma. Dopo l’arresto è stato trattenuto mentre la refurtiva è stata riconsegnata alla vittima.
In serata, una turista israeliana, in visita a Roma con i genitori, si è vista sfilare dalle mani un costoso smartphone, del valore di 1000 euro circa, da un ladro che è subito fuggito a piedi. Ad assistere alla scena 3 Carabinieri, liberi dal servizio, che si trovavano nei pressi di un bar di piazza Venezia e sono immediatamente intervenuti riuscendo a bloccare il ladro in via dei Fornari.
In manette è finito un cittadino del Marocco di 30 anni, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, che è stato accompagnato al vicino Comando dei Carabinieri Roma piazza Venezia dove i 3 militari prestano servizio.
La giovane vittima ha potuto riavere il suo cellulare con cui potrà continuare a fare foto e postare nuove storie dopo una disavventure con un lieto fine, mentre il ladro è stato trattenuto in caserma in attesa di essere processato.