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Polizia Locale di Roma VS. Calenda, Milani (SULPL): “Invitiamo il candidato ad ascoltare i cittadini e la categoria, prima di lanciarsi nel rilancio di politiche sul Corpo”

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Dopo le dichiarazioni rilasciate da Calenda alla stampa, il corpo della polizia locale di Roma si scaglia contro di lui. Leggiamo le parole del SULPL:

“Apprendiamo con preoccupazione dalle colonne di un’importante testata giornalistica romana, le idee e la visione del candidato Sindaco Calenda sul ruolo della Polizia Locale di Roma Capitale.

Definiamo preoccupante l’assimilazione dei Poliziotti Locali al fenomeno dell’assenteismo nel pubblico impiego, domandandosi dove il candidato tragga dati e statistiche per considerazioni del genere.

Gli stessi concetti di trasferimento di personale fini a se stessi, in luogo degli avvicendamenti nelle mansioni in logiche di anticorruzione o la volontà di aumentare la pressione sanzionatoria sui cittadini implementando lo street control, in gergo “multe a strascico” effettuate da telecamere montate su autovetture a dispetto delle attività di ascolto e prevenzione delle problematiche dei cittadini, come fanno tornare alla mente quelle che furono le politiche peggiori della giunta Marino, una giunta che, ricordiamo, tolse la fiducia a se stessa innanzi ad un notaio.

Invitiamo il candidato Calenda ad ascoltare i cittadini e la categoria, prima di lanciarsi nel rilancio di politiche sul Corpo, già rivelatesi ampliamente fallimentari.”

Così in una nota Marco Milani, Segretario Romano Aggiunto del SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale)