MARINO. (Congresso PCI).
CONFERMATA LINEA POLITICA ED IMPEGNO FORTE PER LA RICOSTRUZIONE DEL PCI A MARINO E IN ITALIA.
Sabato 24 settembre, a Marino (S. Maria delle Mole), si è svolto il Primo congresso che Ricostruisce il PCI a Marino. L’assemblea ha segnato immediatamente, il profilo del PCI che sarà, mettendo valori ed ideali al primo posto. La Pace, la fine dell’imperialismo neocolonizzatore, l’avvento di un mondo libero, sono stati i temi che Youssef Salman, responsabile della Comunità Palestinese a Roma e nel Lazio, ha trattato nell’intervento che ha voluto portare all’assemblea marinese. “Questi obiettivi – ha, tra l’altro, detto Salman – così come quelli dell’equità e della giustizia sociale, possono essere raggiunti e resi concreti solo in presenza di un forte Partito Comunista. Qui, in Italia, così come in Europa”. Il dibattito, con proposte, che si è sviluppato dopo le relazioni del segretario e del tesoriere uscenti, ha evidenziato come l’azione politica fin qui portata avanti è proprio quanto gli iscritti vogliono per essere punto di riferimento, con idee, proposte, critiche e lotte, sia in campo nazionale ed internazionale così come a Marino.
Per questo sono stati apprezzati sia l’impegno messo durante la campagna elettorale amministrativa; sia l’impegno per la pace con la partecipazione ad iniziative sotto il Parlamento; sia la presenza costante sulla vicenda comunale che conferma la necessità politica di essere un punto di riferimento per i cittadini sulle piccole e grandi cose. Concordi i compagni e le compagne sull’impegno per il NO al Referendum che vuole cambiare la Costituzione: noi all’antifascismo non rinunciamo.
Infine, confermando il giudizio negativo e l’alternatività col PD a livello nazionale, verrà chiesto una verifica della coalizione che ha sostenuto Eleonora Di Giulio a Marino.
Per quanto attiene il rapporto con la nuova Amministrazione, si conferma il non pregiudizio e la possibilità di confronto su questioni di merito. Vagliando e senza sconti circa le azioni amministrative. Al contrario, resta pesantemente negativo il ruolo e il modo con cui il M5S si misura con la politica locale. Per questo la nostra massima criticità.
Accolta la richiesta dell’Assemblea congressuale, di adeguare maggiormente la nostra presenza comunista in modo capillare. Perché si avverte, tra i cittadini e i compagni, la voglia e la necessità di avere più riferimenti certi, trasparenti, affidabili. Noi comunisti, nel ricostruire il PCI proprio questo ruolo cercheremo di svolgere: con l’aiuto ed il sostegno di quanti, ora che tutti sanno che siamo tornati, vorranno contribuire, iscrivendosi al PCI e partecipando con idee, proposte e lotte piccole e grandi. Dalla questione del lavoro, ormai centrale nella società italiana, alle questioni di una buona amministrazione locale. Chi vorrà seguirci, verificherà la nostra coerenza, la trasparenza e la determinazione di cui saremo capaci.