Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti del Commissariato di P.S. di Cassino hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due pregiudicati partenopei , rispettivamente di 34 e 43 anni, per aver messo in atto, in concorso, la truffa dello specchietto in danno di un 20enne residente nell’hinterland cassinate.
La vicenda
Due campani a bordo di un’utilitaria, come ricostruito dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Cassino, avevano attirano l’attenzione, con clacson e gesti, di un giovane che, a bordo della propria auto, stava transitando in via Parini, nella Città Martire.
Riusciti nell’intento di farlo fermare, i due ne approfittavano per mettere a segno il loro piano truffaldino; in particolare il 43enne accusava il ragazzo di aver rotto lo specchietto del suo veicolo. Nella circostanza veniva rifiutata la disponibilità del giovane utente della strada a redigere il cid.
Simulando di essere in contatto con una carrozzeria per quantificare il danno, con fare minaccioso, i due malviventi pretendevano di ricevere, per il presunto danno subito, 100 euro in contanti.
Al diniego della vittima, motivato dalla mancanza di disponibilità di quella somma, i due non demordevano nel loro intento e decidevano di optare per un pagamento online.
Anche in questo caso il 20enne temporeggiava e , sempre più convinto di essere caduto nella rete dei malfattori, decideva di rivolgersi alla Polizia di Stato e denunciare l’accaduto.
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Con un abile stratagemma i due pregiudicati venivano attirati in un luogo convenuto per ricevere il pagamento in contanti, comprensivo altresì del rimborso delle spese del viaggio.
Ovviamente il giovane non era da solo all’appuntamento; dopo aver ricevuto la somma di denaro pattuita i due partenopei venivano prontamente bloccati ed arrestati dagli agenti.
Dovranno rispondere di truffa ed estorsione.