Atac, sasso contro un treno della Roma-Lido: nessun ferito ma convoglio fuori servizio
Allo studio soluzioni per la ripresa di settembre per mitigare la mancanza dei treni in revisione.
Grave atto vandalico stanotte sulla linea Roma-Lido. Ignoti hanno lanciato alcuni sassi contro un treno nella tratta fra Magliana e Tor di Valle. Non ci sono stati problemi per le persone ma il convoglio è stato danneggiato e quindi non sarà disponibile per il servizio di oggi.
Atac esprime la propria ferma condanna per l’accaduto, che oltre generare pericolo per la collettività sottrae risorse al servizio proprio mentre la linea deve far fronte alla criticità derivanti dall’avvio della revisione generali per alcuni dei treni in servizio.
A tal proposito, i tecnici Atac stanno lavorando per individuare le soluzioni tecniche necessarie a mitigare gli effetti della carenza di treni sulla linea Roma-Lido provocata dalla necessità di avviare diversi convogli alla revisione generale.
I piani verranno perfezionati nelle prossime settimane e sottoposti alla Regione per le necessarie autorizzazioni, in vista della ripresa di settembre, quando è prevedibile un aumento della domanda di trasporto su tutta la rete gestita da Atac.
Per i treni CAF 300 che circolano sulla linea, tutti di proprietà di Roma Capitale e di Atac, ancorché la linea sia di proprietà regionale, a partire dal 2010, gli interventi contrattualizzati in carico alla Regione Lazio non hanno ricevuto stanziamenti di risorse per procedere alle revisioni generali.
Solo dopo il 2018, grazie ai fondi resi disponibili dal MIT, è stato possibile avviare le procedure di gara per il loro svolgimento. La gara è quasi conclusa, e a breve le attività di revisioni partiranno non solo per i convogli della Roma-Lido, ma anche di quelli per Metro A e Metro B. Il piano dei lavori è previsto duri almeno fino al 2027 e riguarda circa 50 treni.
Atac ricorda che per evitare che i processi di revisione generale impattino sui livelli di servizio è necessario che le istituzioni consentano all’azienda di poter contare su un flusso regolare di finanziamenti per dare stabilità ai processi manutentivi ordinari e straordinari.
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