Questa è una roulette russa e sei proprio tu a premere il grilletto.
Se sei fortunato hai solo febbre e mal di testa.
Se sei sfortunato ictus cerebrale, trombosi e morte.
Vogliamo verità sul vaccino sperimentale!
<informarsi è un dovere morale e civico>https://t.co/IkkHzEnrXO pic.twitter.com/uNyPXTNYQQ— Davide Barillari #R2020 Consigliere Regione Lazio (@BarillariDav) July 30, 2021
Provocazione del Consigliere Davide Barillari, che in un video si punta una pistola (presumibilmente finta e senza proiettili) per “simulare” una roulette russa. Il punto in cui si punta l’arma è proprio sul braccio, all’altezza della zona dove viene inoculato il vaccino per il Covid-19. Lo scopo, presumiamo, era quello di voler (a suo modo) sensibilizzare la cittadinanza a chiedere ulteriori informazioni alla politica proprio in merito ai vaccini. Per vedere il video, cliccare sul post inserito sopra e poi sul link.
Inutile dire che ciò ha subito suscitato polemica. Poco fa, sempre dal suo profilo Twitter, il Consigliere Regionale ha così scritto, parlando ancora del tema:
“Ieri in conferenza stampa ho annunciato che dal 1 settembre 2021 bloccherò il Consiglio Regionale del Lazio finché non verranno effettuate le audizioni richieste 4 mesi fa sulla sicurezza dei vaccini covid19“.
A prendere le distanze è stato il Gruppo M5S alla Regione Lazio, di cui prima faceva parte Barillari:
Alle parole, ma soprattutto alle immagini, ha risposto anche Marta Bonafoni, che ha così commentato il suo video:
È impensabile che un rappresentante delle cittadine e dei cittadini, nell’esercizio delle sue funzioni e negli uffici delle istituzioni, possa lasciarsi andare a simili esternazioni, tanto più pericolose per il messaggio che mirano a far passare in un clima già fortemente polarizzato come quello che stiamo vivendo.
Nessuna manifestazione di dissenso può essere espressa con la carica di violenza che un’arma da fuoco, vera o finta che sia, riesce a evocare, tanto meno può essere tollerata nei luoghi della democrazia.
Auspico che le autorità di Polizia allertate facciano luce sull’intera vicenda e che episodi di una tale gravità non si ripetano più”.