Nella mattinata odierna a Cassino, i militari della Sezione Operativa della locale Compagnia, insieme ai colleghi della Sezione Radiomobile e della Stazione di Sant’Elia Fiumerapido, a conclusione di un’articolata attività investigativa, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Cassino per “traffico di sostanze stupefacenti continuato” nei confronti di un 31enne di nazionalità tunisina residente a Cassino, già censito per reati contro la persona ed in materia di stupefacenti.
Le indagini dei Carabinieri
Le indagini, eseguite a mezzo di numerosi servizi di osservazione e con l’ausilio di strumentazione tecnologica e telematica, hanno consentito di appurare che il predetto intratteneva rapporti con numerosi giovani sia del cassinate che dei paesi limitrofi, i quali si recavano presso la sua abitazione, violando in più circostanze le prescrizioni connesse con l’emergenza pandemica, per acquistare della sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Nello specifico, l’attività avviata all’inizio dell’anno in corso con il monitoraggio della movida di Piazza Labriola e delle vie adiacenti così come delle piazze di spaccio della Città Martire, ha consentito di documentare, nonostante ogni cautela approntata dai protagonisti al fine di eludere i controlli delle forze di polizia, molteplici consegne di droga per uso personale, oggetto di sequestro. I contatti e i conseguenti accordi per la cessione dello stupefacente avvenivano frequentemente mediante applicazioni di messaggistica istantanea (“WhatsApp”).
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L’odierna attività conferma la massima attenzione e l’impegno profuso dell’Arma dei Carabinieri nell’aggressione e nel contrasto ad ogni forma di illegalità del territorio, in primis quella connessa al traffico di sostanze stupefacenti, che per le sue caratteristiche è idonea a pregiudicare sensibilmente il benessere psico-fisico della Comunità ed avvelenare, con i proventi illeciti, l’economia sana e il tessuto sociale.
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