«La replica della maggioranza sui fatti avvenuti il 3 agosto in Comune, ci impone alcune precisazioni. Ci aspettavamo delle spiegazioni sul disastro amministrativo che hanno combinato ed invece ci ritroviamo a ricevere accuse solo per sviare l’attenzione».
La replica della Consigliera comunale di Artena Silvia Carocci, alla nota della maggioranza
«Quel pomeriggio quando abbiamo chiesto la nota, ci è stato detto che la stessa poteva esserci fornita solo dalla segretaria comunale la quale era assente per motivi familiari e non c’era la certezza che ci sarebbe stata il giorno dopo. Il diritto di accesso agli atti di un Consigliere comunale è legato alla sua attività di controllo che proprio per la sua natura non è differibile a discrezione di nessuno. Tanto vero che non appena sono arrivati i Carabinieri, il documento ci è stato fornito».
«Dopodiché, se il vicesindaco avesse voluto informare le forze dell’ordine di qualcosa, poteva ben farlo – aggiunge la capogruppo di “Artena Cambia” – È arrivato in Comune nello stesso momento in cui sopraggiungeva la pattuglia e quando siamo andati con i Carabinieri nel suo ufficio per chiedere un altro documento, era già andato via. La solidarietà ai dipendenti, che ovviamente non sono i responsabili di questa l’incresciosa situazione, poteva mostrargliela seduta stante, restando in sede ed assumendosi le sue responsabilità. Invece, se l’è data a gambe»
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«Resta il fatto che il Comune è di nuovo senza un Ragioniere Generale, senza bilanci approvati, nonostante siano passati i termini di legge e l’unica preoccupazione di questa maggioranza è fare comunicati per salvarsi la faccia» conclude la Carocci.