Attualità

Ancora ossido di etilene: richiamati lotti di crostata alla marmellata

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Associazione Codici mette in guardia sulla sicurezza alimentare nel periodo natalizio, diversi prodotti ritirati dal mercato

Sono ormai decine i prodotti ritirati dal Ministero della salute in Italia, e da altre autorità sanitarie nel resto d’Europa. Un’emergenza senza fine, quella dell’ossido di etilene, il fumigante cancerogeno e genotossico al centro di ritiri dal mercato in tutto il mondo da diversi mesi.

Dopo aver sconvolto il mercato dei prodotti da forno, dei dolciumi e di molti altri alimenti contenenti sesamo trovato contaminato e proveniente soprattutto dall’India, le autorità europee pensavano forse di aver risolto il problema. E invece la vicenda, tra ritardi e rincorse alla presenza del pesticida, si è allargata ad altre materie prime e ad altri ingredienti come l’E410, la farina di semi di carrube.

Come questa volta ha coinvolto anche il richiamo precauzionale di diversi lotti di crostate alla marmellata di albicocche a marchio Fernanda Bandecchi L’Eccellenza della Tradizione, per la “presenza di ossido di etilene in un ingrediente (passata di albicocca)”.

Il prodotto in questione appartiene ai lotti 102319 con scadenza 11/08/2021, 102324 con scadenza 15/08/2021, 102326 con scadenza 18/08/2021, 102332 con scadenza 25/08/2021, 102337 con scadenza 29/08/2021, 102338 con scadenza 01/08/2021, 102340 c0n scadenza 04/09/2021, e 102341 con scadenza 05/09/2021.

Le crostate richiamate sono state prodotte dal Panificio Bandecchi Fernanda di Fiaschi Alessandro & C. Snc, nello stabilimento di via Francesca 313, a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa.

L’azienda fa sapere che il prodotto è venduto esclusivamente presso il proprio punto vendita. Il richiamo di tutti i prodotti contenenti farina di semi di carrube contenenti ossido di etilene, anche in quantità minime, è stato deciso dalla Commissione europea, in ottemperanza al principio di precauzione.

Ad oggi si contano poco più di 60 prodotti interessati tra bevande, burger e sostituti vegetali della panna da cucina, yogurt, prodotti senza glutine, integratori alimentari, sughi, pasticceria, gelati e sorbetti. Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda ai consumatori che avessero acquistato il prodotto sopra indicato a non utilizzarlo e a restituirlo al punto vendita per il rimborso.