Domenica 2 Ottobre, alle ore 10:00, si chiude la mostra di dipinti di Francesco Porcari con una passeggiata guidata tra arte e archeologia per il centro storico di Cori monte, che si concluderà ‘Da Checco’ con un ricordo del Poeta Cesare Chiominto.
Il 2 Ottobre si chiude la mostra di Francesco Porcari ‘Ritrovare l’uomo e le sue cose’. Dipinti coi quali il maestro continua a raccontare il suo territorio e le sue genti, con le trasformazioni contemporanee in atto. Pennellate che esprimono nostalgia per una ruralità che sembra smarrita e allo stesso tempo fiducia che quel mondo di valori semplici ma sostanziali non sia perduto per sempre.
Dopo l’inaugurazione del 18 Settembre, a cui hanno fatto da cornice gli Storici Sbandieratori delle Contrade, con il convegno a margine al quale sono intervenuti il Sindaco Tommaso Conti, Domenico Palombi, Gabriella Colucci, Giorgio Chiominto e Irene Baratta, in questi giorni a Palazzetto Luciani vi è stato un via vai di tanti che hanno voluto rendere omaggio all’artista corese, e sono già oltre un centinaio le prenotazioni per l’ultima giornata di apertura al pubblico che si concluderà con un tributo all’illustre poeta di Cori Cesare Chiominto.
Porcari infatti ha dedicato questa mostra al grande amico Cesare Chiominto, con il quale ha condiviso riflessioni, tematiche e personaggi che ritroviamo sia nei quadri di Porcari che nei testi di Chiominto. Entrambi, con un diverso linguaggio artistico, hanno rappresentato la cultura millenaria del loro paese, espressa nelle persone umili e nelle piccole cose di ogni giorno.
Domenica alle ore 10:00, da piazza Sant’Oliva partirà la passeggiata guidata tra arte e archeologia per il centro storico di Cori monte, a cura dell’Arcadia, tra le tele di Porcari, esposte anche nella sala consiliare del Municipio e nella Parrocchia SS. Pietro e Paolo, e le originarie testimonianze monumentali della parte alta della città d’Arte.
‘Da Checco’, osteria frequentata da Francesco e Cesare, ci sarà il ricordo di Chiominto. La figlia Elena Chiominto leggerà alcune sue poesie in dialetto corese. Sabato si chiuderà anche la mostra fotografica di Piero Manciocchi ‘L’artista nel suo studio’ nella sala del tempio romano di S.Oliva, il cui ricavato andrà a finanziare i progetti di CorArte per il restauro delle antiche opere d’arte.
Marco Castaldi
Addetto Stampa & OLMR