Caterina Valente fino a poco tempo fa era un nome che ai giovani non diceva nulla. Conosciuta alle persone più grandi poiché molto attiva intorno agli anni ’50 e ’60 nel campo artistico. Fu infatti una cantante, una chitarrista, una showgirl e un’attrice. Può vantare collaborazioni con grandi artisti internazionali ed è anche grazie a lei e alla sua musica leggera che i ritmi latini si insediarono stabilmente nelle melodie contemporanee.
Caterina Valente e Bongo Cha Cha Cha: alla (ri)scoperta di un talento di origini ciociare
Considerata una dei primi personaggi cosmopoliti nacque infatti in Francia da genitori italiani e sposò prima un tedesco e poi un inglese. Il suo ritorno in auge avvenne già un paio di anni fa, quando il tormentone Bongo Cha Cha Cha venne inserito nella colonna sonora di Spiderman: far from home. Parziale, perché il suo ritorno di moda è stato questa estate 2021.
In parte, è dovuto alla recente scomparsa di Raffaella Carrà: in uno dei tanti video riesumati della Raffa nazionale, duetta con Cristian De Sica sulle note del bano di Caterina Valente. Un ritorno che è stato consacrato grazie ai social, in primis Tik Tok: un recente remix del brano e tutte le varie rivisitazioni hanno contribuito a far superare il miliardo di visualizzazioni.
Cosa c’entra con la Ciociaria?
Caterina Valente ha 92 anni ed è entrata nel Guinness dei primati incidendo ben 1500 canzoni in 12 lingue differenti (ne parla correntemente almeno 6). Le sue radici, come detto, sono italiane. Sebbene sia nata a Parigi, il padre era originario di San Biagio Saracinisco, in provincia di Frosinone.
Giuseppe Valente era un fisarmocinista, molto conosciuto in Ciociaria. La madre, invece, era nata a Roma, ma aveva origini genovesi.
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Insomma, un’artista a tutto tondo che è stata (ri)scoperta in modo del tutto casuale col tormentone Bongo Cha Cha Cha, che paradossalmente è diventato uno dei più cantati e ballati di questa estate 2021. Tuttavia, merita di essere ricordata anche per le sue altre eccezionali doti.
Fonte foto:
Source | http://proxy.handle.net/10648/aae9d8ee-d0b4-102d-bcf8-003048976d84 |
Author | Ron Kroon / Anefo |