Attualità

Biodigestore Anagni: le parole del vescovo di Anagni-Alatri fanno riflettere

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Biodigestore Anagni vescovo anagni alatri

Una  nota di commento  al discorso del vescovo Loppa nel  giorno di San Magno

A  distanza di alcuni giorni, le  parole  pronunciate dal  vescovo di Anagni-Alatri Lorenzo Loppa durante la celebrazione liturgica per la  festa del patrono  San Magno, a proposito delle  diatribe, come  le  ha  definite, riguardanti il progetto di un  Biodigestore,  approvato dalla  Regione, da realizzarsi  nel  territorio di Anagni, per  smaltire  84.000 tonn.  di Rifiuti  solidi urbani, meritano  una  riflessione  non improvvisata. Men che mai la gazzarra  invereconda delle reazioni seguite.

L’ occasione  importante, la presenza delle   autorità ,  del sindaco di Anagni e, soprattutto, l’argomento  affrontato, certamente  non previsto né usuale   durante  un’ omelia,  segnano  un passaggio  molto significativo per  l’iter della  vicenda  alla  quale i cittadini guardano con attenzione  e preoccupazione crescente.

Come  era  prevedibile, in molti si sono affrettati a fornire  un’esegesi tanto precipitosa, quanto discutibile per le interpretazioni, dai toni spesso volgari che, pur esprimendo libere  opinioni, sono apparse  smaccatamente  funzionali al proprio esclusivo punto di vista.

Nel discorso  sono stati affermati alcuni concetti chiave, che il vescovo ha chiamato “ parametri di sapienza “ da usare ogniqualvolta è in gioco  il bene della/delle  comunità. Come  in questo caso e  in altri  analoghi.

Monsignor Loppa ha sottolineato che :  

    *    I rifiuti devono essere   smaltiti

    *    La scelta dei luoghi per questo o impianti simili, non può essere quella  di gravare su un  solo  luogo che raccolga i rifiuti di tutti ma deve risultare dall’ accordo e  dal dialogo  sociale

     *   Gruppi di città e di paesi di un determinato territorio dovrebbero assumere, sempre con  il dialogo sociale, le  decisioni per la  salvaguardia dell’ ambiente e delle  popolazioni, in  una  prospettiva non localistica.

     *    I luoghi prescelti dovrebbero  essere  dotati delle  condizioni che garantiscano la  riduzione  dell’ impatto ambientale.

 Sfuggire  alla  chiarezza  delle  parole  del vescovo con commenti vergognosamente offensivi  può rivelare soltanto una scomposta reazione di debolezza, manifestata da imprudenti  affermazioni che giustificano le  mega  proporzioni dell’ impianto con la necessità di renderlo  remunerativo.

Per  chi ?

Da ultimo, tra i commenti  letti  abbiamo appreso, non senza emozione,  che tutti noi liberi cittadini di questa provincia, siamo entrati a far parte di una  grande  comunità che si occupa di assicurarci  sviluppo e benessere perché ci accomuna  nel privilegio di  godere degli effetti  benefici  di scelte precostituite, calate dall’ alto che certo non  corrispondono ai  “parametri sapienziali “ invocati dal  vescovo Loppa, ma piuttosto a quelli di “ quisquiliarum propheti in patria  nostra. Deo gratias ! “

IL COORDINAMENTO AMBIENTALE DI ANAGNI

LE ASSOCIAZIONI:

ANAGNI VIVA, RETUVASA, COMITATO RESIDENTI COLLEFERRO, RAGGIO VERDE, DIRITTO ALLA SALUTE