I Carabinieri della Stazione di Poli hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino romeno di 20 anni, senza fissa dimora, con le accuse di atti persecutori e falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.
Ecco tutti i dettagli
La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Palestrina ha ricevuto una richiesta di intervento da parte della madre di una 16enne di Zagarolo, che segnalava la presenza, sotto la sua abitazione, di un uomo già denunciato dalla figlia per pregressi episodi di atti persecutori posti in essere nei suoi confronti.
Intervenuti immediatamente sul posto, i Carabinieri hanno sorpreso il ragazzo appostato sotto casa della vittima e alla vista dei militari, ha tentato di fuggire e di nascondersi tra le sterpaglie di un vicino terreno incolto.
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Raggiunto dai Carabinieri, il 20enne è stato bloccato e nelle fasi di identificazione, ha anche dichiarato false generalità, poco dopo smentite dai documenti di identità che aveva al seguito, rinvenuti in un marsupio.
Dopo l’arresto, il cittadino romeno è stato accompagnato nel carcere di Rebibbia.
Altro episodio avvenuto a Zagarolo: minaccia di morte due clienti di un bar
I Carabinieri della Stazione di Zagarolo hanno arrestato un 58enne del luogo per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale.
I militari avevano avuto notizia che, alcuni giorni fa, l’uomo, nel corso di un’accesa discussione scaturita per futili motivi, aveva minacciato di morte due clienti di un bar del posto.
Considerato che, da accertamenti svolti nell’immediatezza, il 58enne è risultato essere titolare di porto d’armi e detentore di numerose armi da fuoco, i Carabinieri hanno fatto scattare un controllo nella sua abitazione per procedere al relativo ritiro, in via cautelativa.
L’uomo, al momento dell’intervento, non era presente in casa ma pochi minuti dopo è stato trovato in un autolavaggio non lontano dalla sua abitazione.
Appena ha notato avvicinarsi i Carabinieri, l’uomo ha iniziato ad aggredirli, dapprima verbalmente, poi fisicamente, nel tentativo di sottrarsi al controllo. Nonostante la sua strenua resistenza, i militari lo hanno immobilizzato e portato in caserma in stato di arresto. Nel bagagliaio del suo fuoristrada, i Carabinieri hanno rinvenuto una carabina ad aria compressa cal. 4,5, che è stata sequestrata.
Anche in caserma, l’uomo ha proseguito nel suo atteggiamento aggressivo e violento, al punto che i militari sono stati costretti a richiedere l’intervento del “118” che, dopo averlo sedato, lo ha trasportato nell’Ospedale di Colleferro, dove è stato ricoverato nel reparto di psichiatria.
Tutte le armi ancora presenti presso l’abitazione dell’uomo sono state ritirate dai militari per l’avvio della prevista procedura amministrativa