Grande commozione, ieri, all’Ospedale Santa Scolastica di Cassino per l’inaugurazione della scultura in memoria delle vittime del Covid.
Arte e bellezza in ricordo delle vittime del Covid
Anche la pioggia si è fermata un momento per permettere la semplice ma toccante cerimonia nel Bosco Ossigeno, antistante l’Ospedale, dove erano presenti i familiari della prima vittima di Covid del Santa Scolastica.
L’artista di Roccasecca, Giuseppe Nino Rezza, è riuscito a rappresentare i momenti della pandemia, immagini che ci accompagneranno per sempre: i camion di Bergamo, il virus fatto con i chiodi della croce di Cristo, l’ossigeno e il vaccino, in una stele che anche cromaticamente diventa simbolo.
“Sono stati tanti gli artisti che hanno partecipato alla manifestazione di interesse che la ASL ha lanciato – ha commentato il Direttore Generale, Pierpaola D’Alessandro – la bellezza e la generosità che si fanno comunità. Oggi vogliamo rendere omaggio a tutte le vittime ma anche a tutti gli operatori sanitari che hanno lottato durante tutto questo lungo tempo. Ancora non siamo fuori definitivamente dalla pandemia, ma siamo tutti un po’ più sereni e possiamo guardare al futuro”.
Un grazie a tutti gli infermieri ha il volto di una donna che abbraccia l’Italia: il bassorilievo di ceramica che il dottor Luciano Sarracino ha realizzato e donato. “Come medico voglio riconoscere il ruolo fondamentale che ricoprono gli infermieri – ha commentato l’infettivologo della ASL – autentici ‘mediani’, usando una metafora calcistica, senza i quali l’attività di un ospedale sarebbe impossibile”.
Marcello Russo, di Ammuri Liberi, ha donato al Direttore della ASL una stampa del murales che presto sarà collocato sul tetto del Santa Scolastica. Dedicato alla piccola Violante, figlia di Russo, nata in piena pandemia. Sarà lei, il simbolo della speranza che tutti potranno vedere a ricordare il lavoro straordinario fatto dagli operatori sanitari.
“Non si tratta solo di un valore economico, dato che queste opere hanno valore inestimabile per la storia che raccontano, per la tradizione che racchiudono – ha detto Pierpaola D’Alessandro – ma soprattutto perché rappresentano dei simboli di quanta generosità c’è nel mondo della cultura e dell’arte. Tutto questo fa comunità e ci rende più forti”.
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Alla cerimonia erano presenti il direttore sanitario della ASL, il sindaco di Cassino, il direttore del Santa Scolastica, la consigliera regionale Sara Battisti, molti esponenti della società civile e politica cassinate e tanto pubblico.
La cerimonia inaugurale è stata uno dei momenti di una ricca giornata dedicata alla prevenzione voluta dal Consiglio Regionale con il Comune di Cassino, organizzata dalla presidente del Consiglio comunale, Barbara Di Rollo, che ha visto la realizzazione di un villaggio della salute animato da medici e infermieri volontari, terminata con la bellissima passeggiata “Race for the Cure”. A conclusione il concerto dei Modena City Ramblers