Cronaca

Latina, confisca per ben 800mila euro nei confronti di una società e del suo amministratore, titolare di un deposito commerciale di carburanti

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
i Finanzieri del Comando Provinciale della Capitale hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche “per equivalente”, di beni per un valore superiore a 20 milioni di euro

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Latina hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni per un valore di circa 800 mila euro, nei confronti di una società, e del suo amministratore, titolare di un deposito commerciale di carburanti.


Nello specifico sono stati sequestrati un deposito commerciale di prodotti petroliferi, quote societarie, n. 2
automezzi adibiti al trasporto di carburanti, n. 1 autovettura, nonché disponibilità finanziarie per un valore
complessivo di oltre 800 mila euro, pari alle imposte evase.


Nel corso delle indagini è stato individuato un complesso sistema di frode nel settore del commercio di
carburante per autotrazione sottratto al pagamento e all’accertamento della relativa accisa e di prodotto agevolato per l’agricoltura destinato ad usi assoggettati a maggiore imposta.


Attraverso la produzione e l’utilizzo di fittizia documentazione contrattuale, contabile ed accompagnatoria, il
prodotto petrolifero è stato illecitamente immesso sul mercato tramite un deposito commerciale operante sul territorio pontino, intorno al quale orbitavano svariate società “cartiere” costituite per consentire a terzi di
evadere le imposte.


La condotta fraudolenta è stata attuata attraverso il ricorso a falsi documenti di trasporto (D.A.S.) nonché
all’utilizzo distorto di contratti di conto deposito i quali hanno permesso ai responsabili di ottenere un rilevante vantaggio competitivo sulle imprese concorrenti con il conseguente collocamento dei prodotti sul mercato a prezzi più vantaggiosi, realizzando così un ingiusto profitto dovuto all’evasione delle imposte (Accise e IVA).


Le indagini svolte, coordinate dalla locale Procura della Repubblica di Latina, hanno consentito altresì di
notificare un’informazione di garanzia in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti negli interessi della società.


L’attività di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali condotte dalla Guardia di Finanza, nei confronti delle più
gravi fenomenologie evasive, garantisce condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori economici, con
l’obiettivo di contribuire alle prospettive di ripresa, di rilancio dell’economia e sviluppo del Paese