Servizi mirati per fronteggiare la movida e, allo stesso tempo, verificare il rispetto della normativa per contrastare il covid-19.
Era diventato luogo di eventi atti a “minare l’ordine e la sicurezza pubblica”. Questo quanto emerso dai controlli effettuati dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Lorenzo, nei confronti di un esercizio di vicinato gestito da un cittadino del Bangladesh.
Leggi anche – Multe e chiusure di locali momentanee tra San Lorenzo e Tiburtina: i motivi
Il 7 ottobre scorso, durante un controllo nell’esercizio commerciale, veniva contestata al titolare la violazione dei protocolli contro la diffusione del Covid-19, in particolare il divieto di assembramento all’interno dei locali, dove era stata riscontrata la sosta di più persone senza il prescritto distanziamento. Nella circostanza era stata applicata, oltre al pagamento di una sanzione pari a 400 euro, la sanzione accessoria della chiusura di 3 giorni.
In precedenza invece, il 10 agosto scorso, durante alcuni controlli anti movida, i poliziotti avevano contestato allo stesso titolare del locale la vendita di bevande alcoliche senza l’apposita autorizzazione, nonché la violazione dell’ordinanza sindacale che vieta la vendita di alcolici nella fascia oraria 18.00/07.00. Nella circostanza si era proceduto ad elevare apposite sanzioni amministrative e ad applicare la sanzione accessoria della chiusura provvisoria dell’attività per 3 giorni. Successivamente, sempre nello stesso posto, era stata riscontrata la presenza di alcuni avventori con precedenti di polizia.
Acquisiti gli atti da parte del Commissariato San Lorenzo, dopo una attenta istruttoria, da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, il Questore ha emesso un provvedimento di sospensione temporanea della licenza, ai sensi dell’Art. 100 del T.U.L.P.S., prescrivendo la chiusura del locale per 10 giorni.