Cronaca

Tor Bella Monaca, Esquilino, San Basilio e altre zone sotto la lente d’ingrandimento della Polizia

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roma danilo valeri ritrovato

Nell’ambito del potenziamento del controllo del territorio e delle connesse attività info-investigative, che la Questura ha attuato ovunque, dal centro alle periferie, da San Basilio al Quarticciolo, senza tralasciare piazza Vittorio, Termini, piazza Indipendenza, Romanina, Porta Maggiore, San Lorenzo e Trastevere, con massima attenzione ad altri quartieri della capitale come Fidene, Primavalle, Tor Bella Monaca, sono oltre 180 gli arresti effettuati per il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli ultimi 11 soggetti sono stati arrestati nell’arco delle ultime 24 ore

Solo a San Basilio, grazie al costante pattugliamento del territorio nelle note zone di spaccio, chiamate rispettivamente “La Lupa” e il “Bar della Cortellata”, gli agenti del IV Distretto San Basilio grazie a una attività di prevenzione e repressione e una capillare conoscenza del territorio, hanno compiuto più di 20 arresti, diverse denunce in stato di libertà, numerosi sequestri di sostanza stupefacente, sia a carico di noti che ignoti, e contestazioni per uso personale nei confronti degli acquirenti.

Massima l’attenzione rivolta dagli investigatori del VI Distretto Casilino, sul cui territorio ricadono i quartieri Torre Angela e Tor Bella Monaca, al fenomeno dello spaccio. Nell’ultimo mese hanno arrestato 20 pusher, gran parte dei quali sorpresi a vendere ogni tipo di droga tra le palazzine di edilizia popolare lì presenti.

Rilevanti, da un punto di vista non solo quantitativo, le operazioni antidroga effettuate dai distretti di PS Fidene e Prenestino. Sottratti al mercato di tutta la città circa 60 kg di cocaina; tra gli arrestati 2 uomini che, oltre alla droga, detenevano 3 pistole: 2  revolver Smith&Wesson calibro 38 special ed una Glock calibro 9×21, tutte perfettamente funzionanti e provviste di munizioni. È stato proprio il personale del Distretto Prenestino a coordinare una serie di perquisizioni delegate dalla magistratura nella zona del Quarticciolo durante le quali sono stati trovati vari nascondigli usati per depositare e smerciare la droga. 4 i kg di stupefacenti sequestrati in quella sola operazione.

Anche nel quadrante nord della città ci sono stati arresti e sequestri: in particolare, nella zona di Primavalle, gli agenti del XIV Distretto, hanno sequestrato 30 kg di hashish in una sola operazione ed arrestato, nel giro di pochi giorni, 6 spacciatori.

Numerosi gli arresti nelle zone adiacenti ai principali scali ferroviari della città, effettuati anche grazie ai servizi Alto Impatto organizzati dalla Questura, che hanno visto operare agenti in abiti civili ed in divisa dei commissariati Viminale,  Esquilino,  Celio, San Lorenzo e Porta Pia in stretta sinergia con il Compartimento Polizia Ferroviaria del Lazio.

Importanti risultati si sono avuti anche grazie alle attività di alto impatto introdotte per la prima volta in zona Termini – al fianco dei  servizi straordinari di controllo del territorio già in  atto da tempo -, finalizzate a rilanciare la legalità in quella specifica area. Gli esercenti lungo le vie e le aree limitrofe, sono stati indotti ad assumere gestioni corrette, anche attraverso numerose sospensioni delle licenze. Queste operazioni hanno interessato zone quali piazza Vittorio Emanuele,  via Giolitti, via Marsala e sono state introdotte anche  in altre aree periferiche della capitale, rilanciandone ugualmente la legalità.

L’ufficio investigativo per eccellenza della Polizia di Stato, la Squadra Mobile, ha coordinato ed effettuato moltissime attività antidroga, interfacciandosi costantemente con Commissariati e Distretti di zona, proprio per affondare un duro colpo allo spaccio delle sostanze stupefacenti in tutta la Capitale.

Gli stupefacenti sequestrati sono soprattutto i cannabinoidi e la cocaina, ma sul mercato sono stati trovati eroina e droghe sintetiche. Sequestri ed arresti anche per lo shaboo, una metanfetamina conosciuta anche come droga “etnica” perché usata soprattutto dai tossicodipendenti delle comunità asiatiche. Tale stupefacente è particolarmente difficile da riconoscere perché, ad un occhio non esperto, appare in tutto e per tutto simile al comune sale grosso, e basta una modica quantità per ottenere effetti devastanti. Soltanto negli ultimi giorni, gli uomini del commissariato Borgo hanno arrestato 3 ragazzi cinesi sequestrando loro poco meno di 200 grammi di shaboo.