Il Sociologo e Giornalista ceccanese di adozione, Maurizio Lozzi, si aggiudica il secondo posto alla prima edizione del concorso letterario internazionale “Città di Arce”.
Voluto dall’Associazione “Sant Lauterie”, questo concorso ha visto sfidarsi quasi trecento partecipanti di tutto il mondo, davanti ai quali per la categoria del racconto breve, Lozzi ha guadagnato il secondo posto con “Ritorno a casa”.
Questo il titolo del suo racconto molto suggestivo al quale la giuria, composta dal Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Prof. Ing. Giovanni Betta, dagli ex-dirigenti scolastici, i Proff. Bernardo Donfrancesco, Ernesto Mastropietro, Luigi Cipolla e Mario Mollicone, nonché dai ProfF. Enrico Quadrini, Presidente della Soc. Dante Alighieri di Arpino, Marcello Teodonio, Presidente del Centro Studi Gioachino Belli, Isadora Calcagni, Guglielmo Mollicone e Carlo De Marco e dai Dott. Emanuela Patriarca ed Alessio Porcu, ha riconosciuto la giusta valenza letteraria, attribuendo all’autore l’ambito riconoscimento.
Presidente Onorario del Circolo della Stampa di Frosinone e già docente in Scienze Sociali e della Comunicazione presso l’ateneo cassinate, Lozzi, laureatosi in Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Urbino, oggi dirige il Laboratorio di Analisi e Contenuto dei Media presso l’Istituto A. Curcio di Roma e presiede Conscom, il Registro nazionale Sociologi e Consulenti della Comunicazione, di cui è stato socio onorario, Umberto Eco, ed attualmente lo è anche il Sociologo, Zygmunt Bauman.
Di Lozzi, va detto che recentemente è stato presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia un volume collettaneo al quale l’autore ciociaro ha contribuito con un saggio dedicato ad Ettore Scola, mentre il suo volume dedicato a “Memoria e Culto dei Santi Patroni in provincia di Frosinone”, dopo essere stato presentato in diverse località del territorio, è giunto finalista al Premio Fiuggi-Storia svoltosi pochi giorni fa nella città termale.
Al lavoro già su alcuni altri saggi di taglio sociologico, ma ora anche letterario, Lozzi dedica questo riconoscimento ricevuto ieri pomeriggio ad Arce ai suoi due figli ed alla città adottiva dove vive e lavora, Ceccano, che lo ha accolto da oltre trent’anni.